“Accogliere la richiesta avanzata da ventidue Comuni umbri che chiedono la sospensione dell’entrata in vigore della norma relativa alla ‘Liberalizzazione ai veicoli a motore alla viabilità minore non vietata esplicitamente’, approvata nel corso dell’ultima sessione di Bilancio”. Lo chiede, rivolgendosi alla presidente della Regione Donatella Tesei, all’assessore all’Ambiente, Roberto Morroni e all’assessore al Turismo, Paola Agabiti, il consigliere regionale Michele Bettarelli (Pd – vice presidente dell’Assemblea legislativa).

“Come ho già ribadito in Aula e poi a mezzo stampa – ricorda Bettarelli – con l’approvazione dell’emendamento a firma della consigliera della Lega Manuela Puletti all’atto 1955bis si è liberalizzato, attraverso un vero e proprio blitz, il transito dei veicoli a motore lungo i sentieri, le mulattiere, i viali parafuoco e le piste di esbosco e di servizio ai boschi e pascoli, limitando il divieto alle sole aree in cui vengono esposti cartelli che ne inibiscono l’accesso”.

“Tenuto conto però – precisa il consigliere Dem – che per l’attività di tabellazione la stessa Giunta regionale ha previsto solo 10 mila euro per i prossimi tre anni, è del tutto evidente che si tratta di un provvedimento che comporterà, di fatto, che tutta la viabilità minore potrà essere percorsa dai veicoli a motore, in barba alla salvaguardia del territorio e al valore naturalistico delle nostre aree interne depotenziando in particolare la capacità di attrazione del turismo slow, legato alla sentieristica religiosa e naturalistica. Ritengo dunque doveroso che i dubbi espressi e le istanze portare avanti, nel merito, dai sindaci di Città di Castello, Assisi, Corciano, Gubbio, Spoleto, Narni, Castiglione del Lago, San Giustino, Monte Santa Maria Tiberina, Scheggia e Pascelupo, Baschi, Allerona, Costacciaro, San Venanzo, di Spello, Paciano, Pietralunga, Sigillo, Castel Viscardo, Guardea, Fossato di Vico e Montecchio, debbano essere discussi e approfonditi all’interno delle istituzioni regionali”.

“A tal tal proposito – conclude Bettarelli – ho chiesto ufficialmente al presidente della Seconda Commissione, Valerio Mancini, di convocare un’audizione in cui poter affrontare correttamente tutte le contraddizioni di una norma che è stata approvata senza prevedere alcun livello di partecipazione con gli amministratori locali e con i legittimi portatori d’interesse”.