“Alla luce di recenti dichiarazioni di alcuni esponenti politici, riportate dagli organi di stampa locale, si rende opportuno fare definitiva chiarezza sulla mancata alleanza tra Pd e M5stelle.

Poiché si continua a sostenere la tesi falsa di un Pd reticente alle alleanze, ricordiamo che non solo il Pd non lo è stato, ma anzi ha attivamente promosso alleanze, che infatti sono state siglate con le altre forze politiche di centro sinistra (PSI, Verdi e Sinistra Italiana, Azione, le principali). Abbiamo appreso della ufficializzazione della candidatura di Claudio Fiorelli soltanto dalla stampa e con sorpresa, mentre il Pd è stata l’ultima forza a sostenere una candidatura, quella del professor Jose Kenny, civica e non espressione di partito, proprio allo scopo -sia intrinseco che dichiarato- di tentare l’alleanza fino all’ultimo. Non abbiamo nemmeno escluso le primarie, che sarebbero state uno strumento utile se organizzate in tempi congrui.

Ricordiamo con chiarezza tutto quello che è successo, le responsabilità e gli impegni disattesi dagli altri, ma vogliamo evitare ulteriori polemiche, che non sono utili a nessuno.

Sarebbe bene, dunque, che ognuno analizzi i risultati del proprio lavoro, senza tentare di scaricare addosso ad altri in modo peloso e strumentale le conseguenze dei propri limiti e di tentate strategiche furbizie. Per parte nostra, nei prossimi giorni saranno convocati gli organismi dirigenti per l’analisi della votazione, che ci ha visto comunque raccogliere quasi 7000 voti di lista, con i due consiglieri più votati, anche molto oltre rispetto a quelli presi da assessori uscenti. Alla sconfitta intendiamo rispondere con un’analisi attenta e non superficiale, assumendoci le nostre responsabilità e soltanto quelle, avendo come bussola l’esclusivo interesse della città, con l’augurio che tutti facciano altrettanto”.

Così nella nota del segretario del Pd di Terni Pierluigi Spinelli.