Non si è sentito deputato per un giorno, Pier Luigi Spinelli, candidato per il Pd al plurinominale della Camera nel collegio Umbria 1, prima dato come eletto e oggi escluso dall’aggiornamento del portale Eligendo.

“La proclamazione non c’è mica stata” dice rispondendo all’ANSA. “Sapevo che il conteggio, con i vari algoritmi per la ripartizione dei resti, sarebbe stato complicato – spiega ancora Spinelli – e occorreva attendere. Così non mi sono troppo esaltato quando il mio nome figurava sulla piattaforma del ministero dell’Interno tra coloro che ce l’avevano fatta e non mi deprimo oggi che invece mi vedo escluso”.

“C’è un po’ di amarezza non lo nascondo – ammette comunque il candidato del Pd per il quale è segretario a Terni – e adesso vogliamo comprendere bene cosa sia successo in questo meccanismo già di per sé incomprensibile, poi vedremo se fare o meno dei passi ufficiali”. “Ricordo – afferma ancora Spinelli – che nelle precedenti elezioni, otto deputati entrarono in Parlamento dopo la proclamazione ufficiale, anche quella volta ci furono disguidi analoghi a oggi”.

Spinelli lavora da sempre al patronato della Cgil e vanta una lunga militanza. “Per me la politica è stata sempre passione e servizio – sottolinea – e così continuerò a interpretarla. Gli attestati di stima che mi stanno arrivando in queste ore mi inducono ad andare avanti con ancora più determinazione, al di là dell’amarezza”.