Sanità pubblica, riequilibrio territoriale, sport e turismo, cultura e università, democrazia energetica, diritti. Questi i punti con cui si presenta Terni Conta, terza lista a sostegno del candidato sindaco del Polo alternativo, Claudio Fiorelli, insieme a Movimento 5 Stelle e Bella Ciao. “Non una semplice lista civica, ma un contenitore di idee formato da persone che, per lavoro e storia personale, hanno portato avanti progetti concreti e li hanno realizzati. E’ quello di cui abbiamo bisogno per cambiare finalmente Terni. Mentre altri parlano, noi guardiamo avanti” ha detto in apertura Fiorelli.

Accanto a Fiorelli, Jacopo Borghetti e Federica Burgo che hanno animato e portato avanti in questi anni il progetto Terni Valley, Roberto Rivelli di Unione civica per Terni, Paolo Angeletti ex consigliere comunale di Terni immagina: “Ad avermi convinto – ha spiegato Angeletti – è stata la presenza di Terni Valley perchè so cosa hanno fatto in questi anni. Rispondo a chi critica questa scelta che da parte mia c’è solo libertà di pensiero e coerenza con i valori in cui credo da sempre. In questa lista e nel programma di Claudio Fiorelli ritrovo tutte le mie scelte. Il decoro urbano, la tutela dell’ambiente, il lavoro, l’edilizia residenziale, il contrasto allo spopolamento: i punti del programma di Claudio Fiorelli non si possono non condividere. Io non ho cambiato idea, forse lo hanno fatto altri”.

Una lista composta da professionisti impegnati nello sport, nel turismo e nel commercio, infermieri e medici: “Terni ha bisogno di guardare avanti e crescere – ha detto il capolista Jacopo Borghetti, ex atleta e imprenditore nel settore del commercio e dell’organizzazione di eventi – quando Claudio Fiorelli ci ha chiesto di dare il nostro contributo, abbiamo apprezzato la bontà del programma e la convergenza di obiettivi e metodologie. La politica deve dare risposte e risolvere i problemi. Ci muove la voglia di non arrenderci nel tentativo di cambiare la città. Qui siamo nati e ci siamo fatti una promessa: dare il massimo perchè Terni merita di più”.

Federica Burgo, docente precaria di storia e filosofia: “Terni Conta è una rete di collaborazione di persone che vedono la possibilità di costruire qualcosa di importante. Il lavoro che portiamo in questa lista non si crea adesso e non si esaurirà dopo le elezioni. Il nostro motto è sempre stato ‘dimmi cosa sai fare e non chi conosci’ e così sarà anche in futuro. Terni ha l’immagine di una città che non può dare niente ai giovani, ma non è così. Vogliamo una città che torni a essere brulicante di vita. Terni deve tornare nei quartieri e nelle periferie, nei centri sociali e nei luoghi di aggregazione. Questa è la chiave del cambiamento”.

Roberto Rivelli, tra i fondatori di Unione civica per Terni, ha parlato di riequilibrio territoriale tra Terni e Perugia: “La vita sociale ternana è condizionata dall’invadenza della Regione. Il riequilibrio amministrativo è un punto fondamentale, sancito anche dalla Costituzione, perché l’indotto non può essere privilegio di un solo territorio. In Umbria il regionalismo si è trasformato in centralismo e ha favorito il lobbismo di alcuni territori a scapito di altri. L’accentramento delle funzioni amministrative e della spesa pubblica crea disuguaglianze. Ci batteremo per riconoscere ai Comuni il diritto di delegare le proprie funzioni alle Province”.