Il rapporto quotidiano con i clienti ne fa una cartina di tornasole della grandissima preoccupazione degli umbri per le conseguenze del conflitto in Ucraina, che in questi giorni si sta manifestando in tutte le attività commerciali – piccole e grandi – con l’acquisto massiccio di beni di prima necessità: farina, zucchero, olio in molti scaffali sono spariti. Un comportamento che tuttavia – secondo Samuele Tognaccioli, presidente di Fida Umbria, la federazione dei dettaglianti alimentari di Confcommercio – non ha ragione di essere, almeno oggi.
“Comprendiamo perfettamente i timori della gente, ma acquisti responsabili e ragionevoli faranno sì che tutti abbiano il necessario e che non ci sia carenza di alimenti fondamentali. La situazione è in evoluzione costante, ma in questo… Continua a leggere