Un successo il convegno promosso da Regione Umbria e Camera di Commercio, tenuto a Perugia presso il Centro Congressi dell’Ente camerale, per lanciare agli operatori e alle pubbliche amministrazioni il nuovo Brand System regionale e per tracciare le nuove strategie di promozione dell’Umbria a partire appunto dal Marchio ombrello “Umbria Cuore Verde d’Italia”. Non solo, ma è stato presentato il nuovo spot nella campagna promozionale autunno e inverno, all’insegna dello slogan “Umbria, una regione per mille ragioni”.

Cuore dell’evento il nuovo Brand System regionale che, come ha affermato l’assessore regionale al Turismo, Paola Agabiti, “è un marchio collettivo, un segno distintivo e uno strumento di comunicazione e promozione che facilita lo sviluppo di un’offerta integrata tra istituzioni, enti, imprese, prodotti, servizi e attività produttive del territorio”. L’utilizzo del marchio, ha continuato l’assessore Agabiti, “è volto ad incrementare la notorierà del territorio, delle sue imprese, dei suoi prodotti, dei suoi servizi e ad aumentare il valore percepito da parte degli utenti cui la comunicazione è rivolta. Per tale motivo il nuovo marchio collettivo dovrà essere veicolato esclusivamente dai soggetti concessionari e mezzi/media coerenti con l’immagine e le vocazioni di offerta dell’Umbria”.

Da parte sua il Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, Giorgio Mencaroni, ha ribadito l’importanza del nuovo Brand System regionale, evidenziando il quadro di forte collaborazione tra Regione e Camera di Commercio e sottolineando come l’Ente camerale si senta in prima fila. La richiesta di autorizzazione – che è gratuita – per potersi fregiare del marchio collettivo “Umbria Cuore Verde d’Italia”, d’altronde va presentata proprio alla Camera di commercio. Mencaroni ha poi detto che “va dato atto all’assessore Agabiti e a tutta la giunta regionale di aver fatto diventare il turismo, da cenerentola degli interventi regionali, a uno dei pilastri della crescita della Regione. E i numeri – ha chiosato il Presidente – hanno dato e stanno dando ragione a questa scelta. Dalla grande efficacia delle campagne di comunicazione che sono state promosse, a importanti misure per il settore con sforzi economici importanti, alle capacità di mettere in piedi collaborazione e sinergie per cercare di fare sistema, è un fatto acclarato che il turismo umbro abbia recuperato competitività producendo, come ‘motore autonomo’ dell’economia quale è, un importante afflusso finanziario netto a favore dell’Umbria”.

Il Segretario Generale della Camera di Commercio, Federico Sisti, che ha anche moderato l’incontro, è entrato nel dettaglio su come si richiede e si utilizza il marchio, i requisiti che debbono avere i richiedenti e così via. Per quanto riguarda la richiesta, va ricordato che la concessione del marchio è gratuita e la sua validità è di cinque anni per i soggetti pubblici e di due anni per le imprese, in entrambi i casi rinnovabili. La domanda può essere presentata esclusivamente in modalità telematica, e con sottoscrizione digitale, all’indirizzo di posta elettronica certificata marchioumbria@pg.legalmail.camcom.it. La procedura di richiesta l’autorizzazione del marchio è rapida e snella e prevede quattro step. Le richieste possono essere inviate da lunedì.

 

Il nuovo spot e la campagna promozionale autunno-inverno. Il claim sarà “Umbria, una regione per mille ragioni”

Durante l’incontro Raffaele Balducci (Direttore creativo Armando Testa) ha illustrato il nuovo spot e la campagna di comunicazione autunno-inverno, mostrando sia alcune foto, sia uno dei due video video dello spot. Il fil rouge della campagna questa volta è lo slogan “Umbria, una regione per mille ragioni” e Balducci ha spiegato come si collega alle precedenti campagne, da quella iniziale  “Il mare dell’Umbria”, a quella con protagonista il grande pittore “Il Perugino”.

Azioni messe in campo dalla Regione: Strategia, Legislazione, Bandi, Campagne di comunicazione

Antonella Tiranti, Dirigente Servizio Turismo Sport e Film Commission Regione Umbria, ha fatto un quadro delle azioni messe in campo dalla Regione in materia di turismo, rilevando che “Non si erano mai viste così tante risorse per bandi a disposizione di imprese e comuni, il che ha prodotto importanti aggregazioni imprenditoriali e territoriali nella presentazione delle domande, aumentando le cosiddetto masse critiche”.

Alcuni dati del turismo in Umbria

Paolo Bulleri, Direttore Area Ricerca di Isnart, ha presentato una dettagliata e indagine sulle caratteristiche, i dati e le tendenze del turismo umbro: sono quasi 9mila le imprese turistiche registrate (1,4% sul totale Italia), gli addetti della filiera sono oltre 35mila, circa 940 in più rispetto al 2022. E il 19,4% delle imprese turistiche umbre prevede entrate, entro gennaio 2024, per un totale di oltre 2mila dipendenti.

Inoltre, per il turismo in entrata in Umbria per quanto riguarda la scelta delle destinazioni il canale di comunicazione più efficace è internet (56%, più del 48,2% della media italiana), mentre nel 23,3% dei casi è il passaparola, per il 20,4% l’esperienza personale e per il 9,3% le guide turistiche.

Il portale turistico regionale UmbriaTourism

Sandra Placidi, Responsabile Portale turistico regionale Umbriatourism, ha esposto una serie di dati del fenomeno turistico nella regione rilevate dal Portale, illustrando tra l’altro le principali caratteristiche dei turisti che vengono in Umbria. Qui è emersa la maggiore penetrazione che oggi l’Umbria vanta nei confronti di vari mercati esteri, come quello Usa, dove in questo senso l’Umbria batte anche il Veneto.

Previsto un buon afflusso turistico nel periodo natalizio, con molti francesi.

Le conclusioni dell’assessore Paola Agabiti

Stiamo crescendo del 25%-26% e alla fine dell’anno potremmo attestarci a sette milioni di presenze. Ma i nostri obiettivi sono ben più ambiziosi. Molto è stato fatto, ma molto resta da fare”.

Sono stati gli investimenti che abbiamo effettuato a dare in Umbria una nuova centralità al turismo ed è stato fondamentale aver avuto una presenza costante all’estero in termini di promozione e partecipazione ad eventi. Come è stato importante promuovere eventi di rilievo. I risultati si sono visti, ma dobbiamo moltiplicarli”.

Una cosa sia molto chiara. Per continuare ad avere successo l’indirizzo della promozione deve essere una: l’Umbria, la regione. E finché ci sarò io a guidare in questo campo non ci saranno tentennamenti su tale direzione. Ripeto, la nostra destinazione Si chiama Umbria. Promuovere l’Umbria e tutte le sue sfaccettature”.