Prosegue la collaborazione tra Ufficio Immigrazione della Questura di Perugia, Amministrazione Penitenziaria e Magistratura di Sorveglianza, finalizzata al monitoraggio della popolazione carceraria della provincia di Perugia che, trovandosi nella cosiddetta condizione di “fine pena”, dovrà, a causa di provvedimenti espulsivi pendenti, essere rimpatriata.
Nei giorni scorsi gli agenti dell’Ufficio Immigrazione hanno provveduto al rimpatrio di un cittadino extracomunitario di origini albanesi, classe 1992, con accompagnamento presso la frontiera aerea di Perugia – San Francesco d’Assisi mediante un volo di linea diretto all’aeroporto internazionale di Rinas a Tirana, in Albania.
L’espulsione dal Territorio Nazionale dell’uomo è stata eseguita, su disposizione del Magistrato di Sorveglianza di Viterbo, a titolo di sanzione alternativa alla detenzione.
L’uomo, detenuto presso la Casa Circondariale di Spoleto dove stava espiando una condanna di 6 anni 1 mese e 8 gg di reclusione – per i reati di furto aggravato, rapina, evasione, resistenza a P.U. e lesioni in esecuzione ad un provvedimento del Tribunale di Lucca per un cumulo pene – sarebbe stato scarcerato a marzo del 2023.
Gli agenti della Squadra Espulsioni dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Perugia hanno prelevato il 30enne, con l’ausilio della Polizia di Frontiera di Perugia, e l’hanno imbarcato presso l’aeroporto di Sant’Egidio per la sua immediata espulsione.
L’ufficio Immigrazione di Perugia oltre ad eseguire il lavoro ordinario relativo al rilascio delle documentazioni richieste in materia di permessi di soggiorno, quotidianamente svolge un servizio basato sul coordinamento in materia di gestione degli extracomunitari con gli altri uffici della Questura di Perugia, come l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, la Squadra Mobile, la Digos, la Divisione Anticrimine e la Polizia Scientifica, ma anche in stretta sinergia con le altre Forze dell’Ordine e Istituzioni.