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Resterà in vigore fino al 30 settembre una serie di misure introdotte dal Comune di San Venanzo per evitare l’innesco e la propagazione di incendi boschivi. Nell’ordinanza emanata dal sindaco Marsilio Marinelli si fa divieto di accensione di fuochi in zone a rischio propagazione incendi e nelle giornate ventose anche nelle aree attrezzate con appositi bracieri. Divieto anche di accensione fuochi di qualsiasi tipo e natura che possano cagionare incendi di superfici boscate e sterpaglie.

Stop anche all’uso di apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli e divieto di gettare fiammiferi, sigari, sigarette accese o qualsiasi altro materiale in fase di combustione. Nell’atto di impedisce anche di esercitare attività pirotecnica, accendere fuochi d’artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo o mongolfiere di carta meglio note come lanterne volanti dotate di fiamme libere, nonché altri articoli pirotecnici se non appositamente autorizzati. Vietato inoltre il transito o la sosta fuori dalle sedi stradali in presenza di vegetazione secca con mezzi a motore caldo che potrebbero essere fonte di innesco incendio delle sterpaglie.

A tutti i proprietari dei terreni vicini ai boschi, ai covoni di grano, ad erbe secche e ad ogni altra materia combustibile si consiglia inoltre di adottare tutte le azioni atte a prevenire ogni tipo di incendio. Ai proprietari o affittuari di terreni coltivati è imposto di circoscrivere l’intero fondo con una striscia di terreno solcata dall’aratro o altra attrezzatura completamente scevra di stoppie per una fascia di almeno 5 metri di larghezza.

Ai proprietari ed affittuari di terreni incolti o tenuti a pascolo si chiede invece di provvedere al taglio di erbe e sterpaglie che crescono spontaneamente. Gli interventi di pulizia dei terreni, dovranno essere effettuati provvedendo contestualmente alla rimozione dei rifiuti prodotti e quant’altro possa essere veicolo di incendio o pericolo per l’incolumità pubblica e privata, con avvertenza che in caso di inosservanza verranno adottati tutti i provvedimenti sostitutivi in danno ai trasgressori. Divieto infine di bruciare le stoppie fino al 30 settembre, salvo diversa disposizione da parte degli enti di competenza.

“La stagione estiva iniziata anzitempo, con temperature costantemente oltre le medie – dichiara il sindaco Marinelli – aumenta il rischio di incendi boschivi, anche provocati da bruciature di stoppie, erbe e arbusti d’ogni genere. A complicare la situazione c’è anche lo stato di abbandono in cui versano alcuni fondi rustici e terreni”.