“Il vicesindaco Corridore inizia malissimo la sua campagna elettorale per le regionali, esibendosi in un video social grottesco dove si misura in un argomento che dimostra di non conoscere. Il comunicato stampa della sanità regionale non solo fa chiarezza su tutti punti e sottolinea l’operato puntuale della Regione Umbria, ma mette in luce l’ignoranza sul tema e l’inadeguatezza di Corridore nell’affrontare tali tematiche”.

L’intervento è della sezione Lega Terni che prosegue: “La Regione specifica infatti che la nota PEC di richiesta per il rilascio del parere della Direzione Generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute è stata inviata dalla Regione Umbria in data 4 gennaio 2023 e non ad agosto come Corridore cerca di far credere. Il tentativo maldestro del vicesindaco, entrato in campagna elettorale per le regionali con un anno di anticipo, punta a nascondere la verità che tutti conosciamo. Bandecchi non ha mai avuto intenzione di realizzare il nuovo stadio della Ternana e tanto meno aveva intenzione di realizzare la clinica privata: la sua è stata solo una mossa elettorale per aprirsi le porte verso la candidatura a sindaco. Il video di Corridore, impreciso e privo di elementi concreti, è la riprova di come lo stesso non sia in grado di svolgere il ruolo di vicesindaco figuriamoci governare una Regione – afferma la Lega Terni – Non a caso il sindaco Bandecchi, in un momento di lucidità, gli ha tolto le deleghe a turismo, cultura ed eventi Valentiniani. La campagna fallimentare in Trentino, dove Alternativa Popolare ha raccolto solo lo 0,97%, dovrebbe spingere Corridore, assente 14 giorni da Terni pur continuando a recepire il suo lauto stipendio mensile, a ragionare sul suo futuro politico e occuparsi di questioni a lui più congeniali, invece di perdere tempo e denaro in un percorso iniziato nel peggiore dei modi. Evidente come la sua campagna elettorale abbia solo un obiettivo personalistico: assicurarsi un seggio lautamente retribuito in consiglio regionale ancora una volta senza prendere una preferenza e abbandonando dopo soli 4 mesi la città che è stato nominato a governare”.