“Il fatto che Arvedi si dichiari pronta a raccogliere la sfida è un segnale positivo, confidiamo pertanto che la burocrazia europea non costituisca un’ostacolo alla messa a terra di investimenti importanti, per oltre un miliardo di euro,capaci di dare la spinta necessaria alla ripresa economica di una città come Terni e a beneficio di tutta l’Umbria”. E’ quanto afferma, in una nota, Massimo Gnagnarini, presidente di Italia Viva dell’Umbria, ricordando che Dg Competition della Commissione Europea sembrerebbe aver trasmesso al nostro Governo alcune richieste prescrittive in merito alla possibilità di poter accedere ai fondi Pnrr che sostengono progetti di investimento e di ricerca per la decarbonizzazione”. “Una questione che riguarda Ast, la più grande azienda umbra che dovrà dare una risposta nei prossimi giorni. Bene la Regione Umbria per il ruolo svolto e essersi fatta da tramite nel riunire recentemente i rappresentanti delle istituzioni locali interessate e i vertici dell’Azienda”. “Italia Viva – prosegue la nota – continuerà ad esprimersi sull’argomento così come su tutti gli altri principali aspetti della vita economica e sociale della nostra regione interpretando la voce e le opinioni riformiste e liberali per la quale è nata e si è organizzata in Umbria celebrando il suo primo congresso lo scorso 15 ottobre”.

Oltre i due presidenti provinciali di Perugia e Terni, rispettivamente Sara Tintilla e Renato Piscini, la squadra regionale si è completata con la nomina della cabina di regia regionale composta da sei donne e sei uomini, rappresentativi delle città e delle aree interne regionali: Cristina Citernesi, vice presidente (San Giustino), Sauro Santi (Alviano), Emanuela Mori  capogruppo Italia Viva al Comune di Perugia(Perugia), Simonetta Formica (Montone), Maurizio Domenici (Terni), Leonardo Franchi (Assisi), Patrizia Palmieri (Foligno), Emanuela Guanciale (Terni), Bruno Chiavari (Todi), Roberto Rocci (Narni), Giuseppe Moretti (Orvieto).