“Da quando Bandecchi è sindaco di Terni, la percezione della sicurezza in città è notevolmente peggiorata e da mesi notiamo il susseguirsi ormai con cadenza quotidiana di episodi di micro criminalità legati allo spaccio di droga, rapine e risse che destano molta preoccupazione tra la popolazione. Lo strumento della vigilanza privata è senza dubbio utile, ma non sufficiente e, inoltre, va ragionato e coordinato in sinergia con il lavoro delle forze dell’ordine, altrimenti rischia di perdere efficacia”. A intervenire è il segretario comunale Lega Terni Devid Maggiora.

“Non è nostra intenzione accusare il sindaco di quanto sta accadendo in città – prosegue Maggiora – ma sicuramente il Comune di Terni è deficitario nel fare la sua parte sul tema della sicurezza. Questo accade perché ai tavoli istituzionali con Prefetto e Questore e ad un confronto costante con le autorità preposte, Bandecchi ha preferito attivare iniziative private, senza nemmeno ragionare sulla necessità di sviluppare una integrazione funzionale e sinergica con le forze dell’ordine. Ancora una volta i reali bisogni della città sono stati messi da parte per perseguire un interesse personale di visibilità mediatica, scegliendo soluzioni non in grado di offrire quel supporto necessario a migliorare le criticità esistenti.

L’iniziativa delle guardie giurate è senza dubbio apprezzabile e ringraziamo coloro che svolgono il proprio lavoro con professionalità e attenzione. Tuttavia, tale strumento andava ponderato sulla base di un confronto preventivo con Prefetto e Questore e nell’ottica di una stretta collaborazione con le forze di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, allo scopo di garantire un controllo capillare su tutto il territorio. Sono passati quattro mesi dall’insediamento della nuova giunta e continuare a dare la colpa a quelli di prima è un qualcosa che non può funzionare a lungo. Bandecchi prenda atto del suo fallimento, la smetta con le azioni spot da utilizzare per la sua campagna elettorale e si adoperi seriamente per la città. La notizia del passaggio a Terni di Abdesalem Lassoued, il 45enne di origini tunisine che nella serata di lunedì, a Bruxelles, ha fatto fuoco con un kalashnikov contro due cittadini svedesi, non è da sottovalutare – conclude l’esponente leghista – In un clima di guerra, terrorismo e immigrazione incontrollata, non possiamo permetterci di abbassare la guardia sul tema della sicurezza”.