“A causa dell’inefficienza del Governo di centrodestra e nel silenzio dei loro amministratori locali, rischiano di saltare 16 miliardi di investimenti previsti dal PNRR. Tra questi i fondi destinati agli interventi per la valorizzazione del territorio, per l’efficienza energetica dei comuni, per la rigenerazione urbana dei nostri territori, per la gestione del rischio di alluvione e idrogeologico, ma anche per gli investimenti nell’idrogeno verde.
Quest’ultimo capitolo di spesa subirà un taglio di un miliardo di euro. E pensare che si trattava di somme destinate a favorire la transizione ecologica e la riduzione delle emissioni nel settore industriale energivoro, uno dei più esposti alle oscillazioni del costo dell’energia.
Un taglio che mette a rischio il piano di investimenti nel polo siderurgico di Terni, anche se a pagarne le spese saranno tutte le imprese energivore, molte delle quali finite in ginocchio durante la recente crisi energetica. Ho depositato un’interrogazione per chiedere al Governo le ragioni di questa scellerata decisione e in che modo intende compensare le imprese del settore e quindi l’acciaieria di Terni”.

Così in una nota la deputata del Movimento 5 Stelle, Emma Pavanelli.