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“Nonostante il consueto tentativo del Governo di edulcorare la realtà, sui temi dell’emergenza e della ricostruzione post sisma, dopo la positiva parentesi caratterizzata dall’opera di velocizzazione dell’ex commissario Legnini, si ritorna a parlare di gravi ritardi.

E ad ammettere le evidenti criticità è stato, di recente, lo stesso neo commissario straordinario Castelli nel corso della presentazione dei dati contenuti nel rapporto di aggiornamento sul maxi cantiere del Centro Italia”: lo denunciano la deputata Anna Ascani e il senatore Walter Verini, entrambi del Pd.

“Oggi i dati certificano in maniera evidente – sottolineano i due parlamentari in una nota congiunta – il pesantissimo processo di rallentamento che ha subito la ricostruzione dopo che, con il commissario Legnini, si era finalmente avviato a regime. L’impressione è che la maggioranza che governa a Roma e in Umbria tenti di appropriarsi di quei risultati che, con assoluta evidenza, sono stati raggiunti solo grazie all’opera dei precedenti Governi. Piuttosto, sia il Governo che lo stesso Commissario, dovrebbero impegnarsi maggiormente per recuperare il tempo e le opportunità che sono andati persi in questi mesi.

Solo grazie ai fondi stanziati dai precedenti Governi, infatti – ricordano Verini e Ascani – ovvero quelli per Pnrr complementare sisma, si è potuto stabilizzare il personale e consentire l’attuazione degli imponenti e corposi piani di opere pubbliche e di rigenerazione urbana”.