“Il Governo ascolti il Coordinamento dei comitati dei terremotati del centro Italia, i sindaci del cratere, i cittadini e le forze forze economiche sociali dei territori colpiti dal sisma del 2016 e, in ragione di ciò, si decida a confermare la struttura commissariale e la fiducia al Commissario per la ricostruzione Giovanni Legnini”: lo chiede il senatore del Pd Walter Verini.

“Sarebbe una scelta rischiosa e poco comprensibile quella di porre fine ad una esperienza ritenuta da tutti positiva, tanto più in un momento così cruciale per il processo di ricostruzione, che proprio in virtù della svolta impressa a partire dal 2020 dal commissario straordinario Legnini e dalla Struttura da lui diretta, sta finalmente producendo risultati tangibili” aggiunge.

“Ad oltre sei anni dalla prima scossa di terremoto – sostiene Verini in una nota – serve fermarsi a riflettere approfonditamente su ciò che è stato, ma, soprattutto, immaginare un modello di gestione della ricostruzione che tenga conto della positiva accelerazione avvenuta in questi ultimi due anni, consolidare il lavoro svolto e provare a superare le insidie contingenti che potrebbero pregiudicare il lavoro di questi anni difficili. Qualsiasi battuta d’arresto dovuta a poco utili e poco credibili ‘passaggi di testimone’ potrebbe rallentare la ricostruzione e aggravare il fenomeno dello spopolamento nelle aree del cratere le cui gravi conseguenze sono in alcuni casi già visibili nel comuni montani di quei territori”.

“Così come è stato già ampiamente riconosciuto da chi vive in quei luoghi – prosegue il senatore umbro – Legnini ha impresso accelerazione normativa e non solo, mettendo in campo un importante patrimonio di competenze giuridiche e organizzative, ma soprattutto operando con correttezza, determinazione ed equilibrio istituzionale al fianco di tutte le comunità locali e in stretta collaborazione con il Governo”.