“È inaccettabile che il Comune di Terni da oggi non sia rappresentato in seno all’attuale consiglio provinciale per la forzatura istituzionale perpetrata dal destra-centro che vedrà immediatamente attivato tutto ciò che è necessario per far decadere l’attuale assemblea”.

Lo ha dichiarato questa sera il sindaco di Terni Stefano Bandecchi.

 

Provincia Terni, votate all’unanimità le surroghe in Consiglio provinciale

Il Consiglio provinciale ha votato stamattina, all’unanimità, la convalida delle surroghe dei consiglieri comunali di Terni decaduti dopo le elezioni amministrative. Il segretario generale, Paolo Ricciarelli, in base al regolamento del Consiglio e alle normative vigenti, ha evidenziato che il numero dei consiglieri di maggioranza presenti (assente la minoranza) era tale da poter rendere valida la seduta. Per il gruppo di maggioranza “Provincia Libera” sono entrati Giovanni Taglialatela, consigliere comunale di Penna in Teverina, e Roberto Morelli, consigliere comunale di Avigliano Umbro. Erano decaduti, sempre per lo stesso gruppo, Lucia Dominici, Sergio Armillei e Monia Santini.

Nicoletta Valli, entrata come nuova consigliera del gruppo di minoranza Nuova Provincia Terni in sostituzione di Federico Pasculli, non era presente. I seggi sono stati attribuiti ai consiglieri comunali in carica che, come candidati nelle medesime liste dei consiglieri provinciali decaduti, hanno ottenuto la maggiore cifra individuale ponderata. Taglialatela, entra come secondo dei non eletti poiché il primo, Michele Rossi, non riveste più la carica di consigliere comunale a Terni. Morelli entra invece come terzo dei non eletti, Valli come seconda dei non eletti della minoranza, in quanto che il primo dei non eletti, Federico Novelli, non riveste più la carica di consigliere comunale. In base alle vigenti disposizioni normative, a fronte di quattro decadenze sono possibili tre surroghe: due per le tre cessazioni della lista “Provincia Libera” e una per la cessazione della lista “Nuova Provincia Terni”.

La Presidente Laura Pernazza è intervenuta in avvio dei lavori ringraziando i consiglieri uscenti (“hanno sempre mostrato spirito costruttivo e di collaborazione”) ed augurando buon lavoro ai nuovi entrati. “La validità della seduta – ha detto poi – fa chiarezza sulle notizie di stampa circolate in queste ore. Mi dispiace constatare l’assenza della minoranza, perché sono fermamente convinta che bisogna anteporre sempre l’interesse dei cittadini e del territorio a quello dei partiti. Io e i consiglieri oggi presenti facciamo gli interessi di tutti senza distinzione di colore politico o di schieramento, con senso di responsabilità e spirito di appartenenza alle istituzioni”. Sul fatto che non ci saranno consiglieri comunali di Terni, la Presidente ha rassicurato: “Questo non significa che Terni non sarà rappresentata. Mi farò garante di questo e, in sinergia con l’amministrazione comunale, continuerò a lavorare sui progetti già avviati e quelli da avviare, consapevole dell’importanza che la città riveste per tutta la provincia”.

Su proposta del capogruppo di Provincia Libera Gianni Daniele è stato rinviato il punto sull’integrazione delle commissioni consiliari in virtù dei nuovi ingressi. “Ci sembra opportuno condividere l’atto con la minoranza che oggi non c’è, ma le commissioni rimangono operative a tutti gli effetti”, hanno puntualizzato la Presidente Pernazza e il capogruppo Daniele.

Lega, alla Provincia di Terni resta la maggioranza di centrodestra

“Nonostante il tentativo di golpe da parte della sinistra asservita a Bandecchi, la Provincia di Terni mantiene una maggioranza di centrodestra con la Lega forza trainante a sostegno della presidente Pernazza, rimandando al mittente meschini giochi di potere ben lontani dall’interesse prioritario del territorio”: così Lega Terni.

“Chi pensa di lucrare politicamente sulla pelle dei cittadini troverà sempre una forza politica come la Lega, pronta a contrapporsi a queste bassezze e forte di tre consiglieri in rappresentanza della città di Terni e di tutta la provincia: Annalisa Spezzi, Gianni Daniele, Silvia Pelliccia” aggiunge.

Per il carroccio “la politica è cosa seria, la sinistra e il Partito democratico possono continuare ad assecondare i giochi di potere di Bandecchi e perdere la faccia davanti ai loro elettori”. “Al contrario, noi continueremo, come fatto in questi anni – conclude la Lega – a lavorare a testa bassa, in maniera compatta con il centrodestra e con l’unico obiettivo di fare il bene della comunità”.