Nella serata di ieri il consiglio comunale di Terni ha respinto, a scrutinio segreto, con 14 voti contrari, 13 favorevoli, 2 schede bianche e 1 nulla la mozione di sfiducia al vicepresidente del consiglio comunale Devid Maggiora.

Contro il consigliere comunale della Lega l’atto presentato dai gruppi di minoranza e illustrato dal consigliere di Senso Civico Alessandro Gentiletti.

Secondo le opposizioni Maggiora “ha gravemente leso il prestigio dell’istituzione democratica e agito ripetutamente in modo grave nei confronti del consesso cittadino. Non è imparziale, non è equilibrato e non può gestire i lavori della massima assemblea cittadina, né rappresentarla”.

Contro la mozione, presentata in base all’art. 24 comma 2 del regolamento del consiglio comunale, il capogruppo della Lega Federico Brizi che nel suo intervento ha respinto ogni addebito a Maggiora, sostenendo al contrario la correttezza dell’operato del vicepresidente nella fase di conduzione dei lavori del consiglio comunale di Terni. “Comunque – ha concluso Brizi – la richiesta delle opposizioni è del tutto spropositata e si è ridicoli quando si pretende la cessazione dell’attività di un vicepresidente con motivazioni così pretestuose”.

Durante la discussione della mozione di sfiducia assente Maggiora che non ha partecipato neanche alla votazione.