“E’ stato un corpo a corpo tra la politica, noi, e l’antipolitica, Bandecchi, piuttosto ben attrezzata e davanti alla quale spesso ci si trova disarmati”: il coordinatore umbro di Fratelli d’Italia Franco Zaffini così commenta con l’ANSA il risultato del ballottaggio per il sindaco di Terni dove il centrodestra è stato sconfitto. “La vera politica è finita con il primo turno” ha aggiunto.

Per Zaffini “Bandecchi ha preso i voti del Pd”. “Che – ha aggiunto – prima gli ha regalato il ballottaggio non facendo il campo largo e poi lo ha votato. Gli ha messo in mano la città e ora Bandecchi se la giocherà nell’orbita del centrodestra in ambito regionale se non nazionale”.

Alla domanda se abbia rimpianti per non avere candidato a Terni il sindaco uscente Leonardo Latini (Lega), il coordinatore di FdI ha risposto “nessuno”. “Non abbiamo candidato Latini – ha proseguito – perché era alla fine di un percorso nel quale ci sono stati tre quarti di consiglieri che hanno cambiato casacca e quattro rimpasti era difficile che lui candidato sarebbe sto più forte. Ci siamo assunti la responsabilità di indicare un candidato perché noi ci impegniamo sempre per vincere e non per contenere la sconfitta”.

Zaffini comunque esclude riflessi sulle prossime elezioni per il sindaco di Perugia e per la Regione. “Il nostro schieramento – ha sostenuto – ha preso i suoi voti. Penso che a Perugia e per la Regione ci confronteremo con la sinistra che spero non sia ridotta così male da dover puntare su un altro Bandecchi”.

Riguardo alla Regione, l’esponente di Fratelli d’Italia ha ricordato la presenza in Giunta di due assessori di area ternana. “Bisognerebbe forse chiedersi – ha concluso – quanto siano gradite le politiche regionali in questa città e se non ci sia bisogno di una maggiore attenzione…”.

 

Questa la nota del segretario del Partito Democratico di Terni Pierluigi Spinelli.

“Sostenendo di aver perso per colpa del Pd -prima per non essere arrivato al ballottaggio, poi addebitandogli di aver supportato Stefano Bandecchi- il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Franco Zaffini dà una lettura della sconfitta della destra-centro a dir poco folcloristica. Il Pd rifletterà sulla propria di sconfitta, lui farebbe bene a fare altrettanto. Ricordiamo a Zaffini, che è stata proprio la destra a traghettare Bandecchi in città, concedendogli ampio credito e larga eco. Inoltre, sembra non aver molto chiaro che il Pd ha corso alle elezioni come competitor delle destre e non come alleato e che quindi difficilmente avrebbe potuto aspettarsi un aiuto in tale direzione.

Il Partito Democratico di Terni ha pubblicamente dichiarato nei giorni scorsi attraverso una nota che non avrebbe sostenuto alcun candidato al ballottaggio, ritenendoli entrambi inadeguati, come testimoniano la più scarsa affluenza alle urne che si ricordi e l’elevato numero di schede bianche o nulle. Ci impegneremo, dunque, in una opposizione vigile e seria, nel solo interesse della città, a partire dalle linee programmatiche e dai temi importanti per il suo rilancio”.

 

Pastorelli (Lega), “da Terni una lezione di vita per il centrodestra”

La sconfitta alle elezioni per il sindaco di Terni “è stata per il centrodestra una lezione di vita politica” secondo il capogruppo della Lega in Regione Stefano Pastorelli.

“I risultati che arrivano dal resto d’Italia, ma anche da Umbertide, dicono che dove va unito questo è uno schieramento forte che ottiene risultati impensabili fino a poco tempo fa” ha aggiunto rispondendo all’ANSA.

“Terni dimostra invece – ha sostenuto Pastorelli – che la politica non è una equazione matematica nella quale si ottengono gli stessi risultati anche cambiando i fattori. Ci ha fatto capire che non si può improvvisare togliendo un sindaco (il leghista Leonardo Latini – ndr) che al primo mandato aveva fatto bene solo per far valere la percentuale dei sondaggi. Dico questo con la massima stima per un candidato quale Orlando Masselli”.

Rispondendo a una domanda sulle critiche accennate dal coordinatore di FdI Franco Zaffini all’operato della Regione, Pastorelli ha detto che “ora le colpe si possono dare a chiunque”. “Togliere Latini – ha aggiunto – ha però fatto spostare l’asse verso Stefano Bandecchi”.

Quanto successo, per il capogruppo della Lega “deve portare ora tutto il centrodestra a fare una riflessione perché uniti e forti si vince dovunque”. “Nella sconfitta di Terni ci sarà un lato positivo – ha concluso Pastorelli – se ci servirà ad aprire una riflessione che porti a nuovi successi”.