Oggi all’ITT “Allievi-Sangallo” di Terni la Dirigente scolastica prof.ssa Cinzia Fabrizi e alcuni alunni e docenti hanno accolto uno studente Erasmus d’eccezione, il prof. Maurizio Oliviero, Magnifico Rettore dell’Università degli studi di Perugia – uno dei primi giovani universitari a partire per il programma, all’epoca avviato da pochi mesi. Dopo i saluti della Dirigente e della prof.ssa Giovanna Sallemi dell’USR, gli studenti hanno intervistato il prof. Oliviero che ha raccontato la sua esperienza all’Università di Alicante nel 1988- 89, ha dato loro consigli utili su come affrontare il soggiorno all’estero sottolineando l’importanza di vivere l’esperienza Erasmus “con rigore come elemento motivante, con prudenza e responsabilità ma anche con la curiosità di conoscere la cultura del paese ospitante e sforzandosi di imparare la lingua di quel luogo”.

Gli studenti hanno presentato i progetti europei attivi nella scuola, da quelli nati sulla piattaforma etwinning, allo scambio con la scuola svedese, all’Erasmus VET e Job Shadowing per docenti, all’Erasmus+ KA 210 “DigiTale of Life” che vede i nostri alunni coinvolti in un’esperienza di apprendimento e di mobilità con una scuola Turca sul tema delle competenze digitali in riferimento al framework europeo DigComp 2.2.

Inoltre durante l’incontro è stato dato il benvenuto a un gruppo di studentesse, studenti e docenti della scuola di Högre Samskola di Göteborg che si fermeranno per tutta la settimana, seguiranno le lezioni, svolgeranno attività culturali guidati dai loro coetanei e saranno ospitati in famiglia.

Questo incontro è stato davvero coinvolgente ed entusiasmante, è stata un’occasione per condividere le proprie esperienze di studio e di lavoro all’estero e promuovere un’istruzione sempre più aperta all’Europa e alla cooperazione internazionale; un momento di dialogo prezioso che ha messo a confronto persone di provenienza e generazioni diverse e ha permesso di comprendere l’importanza dei progetti europei in termini di arricchimento culturale, formazione e crescita umana e professionale. E’ stato davvero bello sentire il Rettore dirci che “in Erasmus si va per educarsi, per fare un’esperienza di vita”.