“Questa è una giornata storica per Terni e anche, permettetemi, per la Fondazione Carit. Anzi direi che forse mai come in questa occasione questi due elementi, la città e la nostra fondazione, sono stati in connessione. Una connessione che oggi porta proprio a Terni un evento sportivo di rilevanza mondiale. Ma non solo: i Mondiali si svolgeranno al PalaTerni, una struttura su cui le istituzioni, compresa la Fondazione, stanno lavorando da tempo e che si ripromette di cambiare il volto della città sotto il profilo dello sport e degli eventi. Una struttura che, mi piace pensare, è stata realizzata con il contributo economico decisivo della Fondazione Carit”. Così Massimo Valigi, vicepresidente della Fondazione Carit, durante la conferenza stampa di presentazione dei Mondiali di scherma paralimpica, in programma da domani al PalaTerni. La conferenza stampa si è svolta nella sala “Paolo Candelori” della Fondazione Carit, alla presenza delle maggiori cariche istituzionali locali e nazionali.

“Questo campionato del mondo – ha spiegato Valigi, il quale ha portato anche i saluti del presidente Luigi Carlini, assente dell’ultimo minuto per un imprevisto – assume una valenza ancor più significativa per Terni e per la Fondazione Carit. Da sempre il nostro ente ha percorso la strada della valorizzazione del territorio anche attraverso eventi sportivi di livello assoluto, nell’ambito della scherma, ma anche nel canottaggio per esempio. E siamo sempre più convinti che questa sia la via da intraprendere per permettere al territorio di crescere, attraverso l’esaltazione delle proprie eccellenze. Terni da questo punto di vista può contare sull’esperienza e la professionalità del Circolo della Scherma, ormai un punto di riferimento sportivo e sociale per la comunità, che ringrazio ancora insieme alla Federazione nazionale e a tutte le istituzioni che hanno operato in questa direzione per il lavoro svolto insieme in questo periodo”.

“Sono personalmente sicuro – ha concluso il vicepresidente – che questi campionati mondiali di scherma rappresenteranno un punto di svolta per la città: sia per il significato sportivo dell’evento, sia per il significato sociale e culturale, sia per l’indotto turistico ed economico che svilupperanno sul territorio. Ma quel che più conta è lo spirito nuovo che questo evento deve portare in città: una spinta verso l’alto che Terni non può farsi sfuggire e che non dovrà svanire al termine dell’ultima gara, ma dovrà restare ad abitare in mezzo a noi”.