“Da un controllo a campione delle numerose pratiche di scavo sulle strade pubbliche è emerso che i gestori dei servizi in alcuni casi non hanno eseguito i lavori di ripristino definitivo dello stato dei luoghi entro i termini stabiliti, nel rispetto delle prescrizioni impartite dal Comune di Terni”.
Lo si legge in una lettera inviata dal sindaco Stefano Bandecchi a una lista di soggetti, enti e gestori che conducono e conservano le reti di distribuzione e erogazione dei servizi pubblici che spesso utilizzano il sottosuolo delle sedi stradali.

In particolare la lettera è stata inviata ad Asm sia per il servizio elettrico che per quello idrico e del gas, al SII, a Ati 4 Umbria – Umbria2 Servizi Idrici, a Snam rete Gas, al Consorzio di Bonifica Tevere-Nera, a Enel Rete Gas, a Rivoira Pharma, a Telecom Italia, Open Fiber e Vodafone.

Ricordando che la responsabilità derivante da danni arrecati alle persone e o alle cose per questi mancati interventi è del soggetto che li doveva porre in essere, con la lettera inviata il Comune chiede di fornire entro sette giorni all’ufficio competente la programmazione degli interventi di ripristino definitivo dei suoli stradali interessati da manomissioni per la posa delle reti e per attività manutentive non ancora eseguiti entro i termini stabiliti.

In assenza di riscontro il Comune di Terni avvierà le attività di propria competenza per l’accertamento delle violazioni, con la conseguente elevazione delle previste sanzioni, compresa la sanzione accessoria della rimozione delle opere. “Ad esito delle eventuali azioni prefettizie conseguenti, qualora permanessero le condizioni di violazione accertate e sanzionate, sarà prontamente avviato il procedimento di escussione delle garanzie fidejussorie prestate per l’esecuzione sostitutiva in danno da parte del Comune”.

Nella lettera si fa riferimento, infine, alla questione del rumore e del potenziale pericolo provocato dal dissesto o dal malfunzionamento delle chiusure dei tombini o delle opere di ispezione delle reti sulle sedi stradali. Anche in questo caso – si legge nella lettera – il sindaco adotterà ogni provvedimento di propria competenza a tutela della sicurezza degli utenti della strada e per garantire la tranquillità e il riposo dei residenti.