È morto dopo essere precipitato da un’impalcatura dalla quale – secondo alcune testimonianze raccolte dalla polizia – passava per accedere nella casa dove alloggiava a Perugia un ventenne originario degli Stati Uniti che era stato soccorso nella notte nella zona dell’Elce.
Giunti sul posto, gli agenti hanno constatato la presenza del personale sanitario del 118 intento ad apprestare le prime cure al giovane poi portato all’ospedale del capoluogo umbro in gravi condizioni.
Gli operatori hanno quindi sentito i testimoni e un suo amico – “in palese stato di alterazione dovuta all’abuso di alcol” riferisce la questura – il quale ha spiegato che, dopo avere passato la serata insieme al giovane e bevuto in diversi locali, si erano separati e il ventenne era tornato nell’abitazione dove è ospite dallo scorso 17 maggio.
Poco dopo, era stato contattato dalla ragazza dell’amico che lo aveva informato che era caduto e si era ferito. Si era quindi portato nei pressi dell’abitazione dove – riferisce ancora la polizia – aveva trovato l’amico in gravi condizioni ma ancora cosciente. Agli agenti ha raccontato, inoltre, che il ventenne, non avendo le chiavi di casa, era solito accedere all’appartamento transitando da un’impalcatura del palazzo, passando da una finestra della cucina. Nella notte, essendo la finestra chiusa, probabilmente – emerge ancora dalla nota della questura – aveva tentato, passando dal tetto, di accedere da un’altra finestra ma, verosimilmente perdendo l’equilibrio, era precipitato.
Sul posto è poi intervenuto il personale della squadra mobile e della scientifica per i rilievi e gli accertamenti. Questa mattina, il giovane è deceduto in ospedale. Sono in corso indagini per verificare eventuali responsabilità.