La Regione Umbria “saluta con favore – si legge in un comunicato dell’ente – il decreto con cui il presidente del Tar dell’Umbria ha anticipato dal 4 ottobre al 20 settembre l’udienza in merito alla sospensiva sull’apertura al 18 settembre del calendario venatorio 2022/23″. Con riguardo al respingimento dell’istanza di revoca della sospensiva, l’Avvocatura regionale si riserva di reiterare la richiesta.

Nella giornata di venerdì, su iniziativa dell’Assessorato regionale alla caccia, si è svolto un incontro con i rappresentanti di tutte le associazioni venatorie, per un confronto sugli scenari relativi alle modifiche al calendario 2022-2023 conseguenti al decreto di sospensiva del Tar.

La riunione è stata aggiornata a lunedì 12 settembre per completare l’esame delle proposte e trovare una soluzione condivisa. La volontà dell’Assessorato, è stato ribadito in tale occasione, è quella di “addivenire a variazioni che si riterranno opportune e necessarie con il consenso unanime di tutte le associazioni, così come è stato per la definizione del calendario venatorio che si ricorda essere stato approvato dalla Giunta regionale con il consenso unanime di tutte le associazioni venatorie e con il parere favorevole della Terza commissione dell’Assemblea legislativa”.