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“L’episodio del ritrovamento di una mini videocamera all’interno di uno spogliatoio dell’ospedale di Foligno, riportato oggi da un quotidiano su segnalazione di una sigla sindacale, era già oggetto di indagine interna i cui dettagli, per ovvi motivi, non sono stati resi noti dell’azienda.

È stata inoltre sporta una denuncia circostanziata nei fatti al commissariato della pubblica sicurezza di Foligno che ha acquisito il materiale oggetto dell’indagine”.

Lo riferisce, in una nota, la Usl Umbria 2. La telecamera – secondo quanto scrive il Corriere dell’Umbria – era nascosta in un cestino dell’immondizia all’interno dello spogliatoio numero 64 dell’ospedale San Giovanni Battista riservato a infermiere, operatrici socio-sanitarie e personale sanitario femminile del nosocomio.

A trovarla è stata un’infermiera nella serata di giovedì, secondo la denuncia di Paride Santi, segretario regionale di Fsi-Usae. La telecamera era messa in posizione tale da poter riprendere le lavoratrici durante il cambio divisa, attraverso un buco fatto in un cestino di colore viola che non è della tipologia di quelli utilizzati dalla struttura ospedaliera.

Al momento del ritrovamento il dispositivo elettronico era attivo con luce rossa in funzione ed era direzionato proprio verso le cabine che si trovano nello spogliatoio. La direzione aziendale della Usl Umbria 2 e la direzione del “San Giovanni Battista” ringraziano – nella nota – il commissariato di pubblica sicurezza per la presenza in ospedale in un apposito distaccamento e per il costante e quotidiano supporto che garantisce la sicurezza all’interno del presidio.

“Sicurezza dei cittadini e degli operatori nell’ospedale che, peraltro – prosegue la nota – costituisce da sempre una priorità da parte dell’Azienda che ha adottato misure concrete e investito risorse per rendere il più possibile efficace il sistema dei controlli. Come già reso noto, da qualche settimana al ‘San Giovanni Battista’ è stata ripristinata la sbarra ad accesso limitato del parcheggio degli operatori, sono presenti 12 telecamere che monitorano gli accessi e le aree principali dell’ospedale rispettando tutte le garanzie di privacy, è stato redatto un piano di ampliamento della rete delle telecamere per migliorarne il controllo e un progetto integrativo per estendere la videosorveglianza ai parcheggi. È inoltre presente un servizio di vigilanza affidato ad una società esterna.

Ad ulteriore conferma dell’attenzione su questi temi, nel mese di febbraio, il direttore generale dell’azienda Usl Umbria 2, dott. Massimo De Fino, ha ribadito, in una specifica disposizione trasmessa a tutti i responsabili dei servizi, del trattamento dei dati personali e a tutti i dipendenti, le responsabilità derivanti della raccolta e pubblicazione di immagini, video e audio, raccolte all’interno dell’ospedale in ogni forma. Nel documento viene specificato come tali attività configurino condotta illecita con conseguenti responsabilità penali, civili, amministrative e disciplinari”.

“Su questi temi di grande importanza, l’azienda – conclude la nota – è disponibile, come sempre, al confronto e all’approfondimento nei modi e nei tempi che è possibile concordare”.