Confermata dal gip di Terni la misura degli arresti domiciliari nei confronti del cinquantanovenne accusato di aver ferito gravemente con un colpo di pistola, giovedì sera nei pressi della sua abitazione della periferia della città, un trentatreenne.
Il giudice Barbara Di Giovannantonio lo ha deciso al termine dell’interrogatorio di garanzia che si è svolto stamani.
A sollecitare la conferma della misura era stato il pm Raffaele Pesiri, mentre il difensore, l’avvocato Francesca De Nicola, aveva chiesto che l’uomo fosse rimesso in libertà. Nel corso dell’interrogatorio – secondo quanto si apprende dal legale – il cinquantanovenne ha risposto alle domande del giudice, spiegando di aver afferrato la pistola, caricata con proiettili non letali, di fronte al tentativo di effrazione della sua abitazione da parte del giovane, giunto sul posto per raggiungere una sua amica che aveva trovato poco prima ospitalità a casa del cinquantanovenne.
La pistola – sempre secondo la difesa – sarebbe stata utilizzata quindi solo per spaventare il giovane e il colpo sarebbe poi partito accidentalmente.