Lo spopolamento dei piccoli comuni sarà il tema al centro della due giorni di venerdì e sabato prossimi (16 e 17 giugno) ad Aviano dove è in programma il convegno “Paesi Spaesati”, primo laboratorio di nuove territorialità, al Castello di Bartolomeo. L’evento, a carattere nazionale, vedrà la partecipazione di esperti di numerose università d’Italia: Università Politecnica delle Marche, Università degli studi di Perugia, Università degli studi di Sassari, Politecnico di Milano, “Sapienza” Università di Roma, Università degli studi del Sannio. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Perugia e il Comune di Alviano. Attesi al Castello di Alviano – sede dell’evento – anche numerosi amministratori locali.  La realtà italiana presenta una forte concentrazione della popolazione nei circa 740 comuni al di sopra dei 15mila abitanti.

Sono infatti oltre 36 milioni coloro che vi risiedono. I restanti 23 milioni circa vivono nei 7000 comuni italiani al di sotto dei 15mila. Tale concentrazione non riguarda solo gli abitanti, ma anche gli investimenti, i servizi e molto altro, provocando un vero e proprio “effetto calamita”, sia economica che sociale. Di contro i piccoli centri, vivono lo spopolamento, la rarefazione dei servizi (vedi la sanità) e degli esercizi commerciali. Ciò, come afferma il professor Manuel Vaquero Piñeiro (Università degli Studi di Perugia) “spinge i piccoli paesi a “diventare periferia delle grandi metropoli”.

La due giorni di Alviano pone al centro un problema storico italiano, ma non solo nostrano, il dialogo tra i territori. “L’obiettivo dell’Università degli Studi di Perugia è quella di intensificare un confronto con gli amministratori locali. Accanto all’importanza della teoria, degli studi, è necessario ascoltare gli amministratori. Da qui l’idea di una tavola rotonda”. Tra le “ricette” più note contro lo spopolamento c’è quella del turismo. In merito a questa risposta ci sono voci critiche. Per questo “tale appuntamento nazionale”, secondo Vaquero, “punta ad offrire nuovi punti di vista e magari nuove territorialità. Passare dalle analisi alle elaborazioni politiche”.

“Non è una battaglia persa in partenza, quella che stiamo combattendo contro un mostro gigante, come lo spopolamento” afferma Giovanni Ciardo, Sindaco di Alviano. “Siamo orgogliosi di ospitare esperti da prestigiose università d’Italia, con esperienze diverse. Sarà il tempo dell’ascolto, cui dovrà fare seguito quello delle risposte. Daremo conto di questa ricca due giorni con la pubblicazione degli atti, e, ci auguriamo, con future altre riflessione su questi temi, per far sì che i nostri paesi possano essere meno spaesati”. Dopo i saluti istituzionali e l’introduzione ai lavori di venerdì 16 giugno alle 10, nel pomeriggio, alle 15.30, seguirà un incontro dal titolo “Patrimonio e turismo culturale una risorsa da recuperare”. Dibattito e visita al Borgo al Borgo e al Castello di Alviano concludono la prima giornata. Sabato si inizia con il tema “Comuni ed aree interne, tra sfide ed esperienze di rilancio a confronto”. Si conclude alle 11.30 con una tavola rotonda.