Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e il Provveditorato regionale per la Toscana e l’Umbria provvederanno presto a “trasferire alcuni fra i detenuti più facinorosi, autori delle recenti e ripetute aggressioni al personale nonché di atti vandalici violenti”. Allo stesso modo, Dap e Prap concerteranno “possibili interventi per venire incontro alle esigenze di carenza del personale nell’istituto”.

È quanto ha riferito il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Bernardo Petralia, al termine della visita alla Casa circondariale di Terni, ennesima tappa del suo viaggio negli istituti penitenziari italiani. Accompagnato dal Direttore generale del personale e delle risorse del DAP Massimo Parisi, dal Provveditore regionale per la Toscana e l’Umbria Pierpaolo D’Andria, dal direttore dell’istituto Luca Sardella e dal Comandante del reparto di Polizia Penitenziaria Fabio Gallo, Petralia ha visitato le sezioni alta e media sicurezza e il reparto infermeria del carcere umbro, che ha trovato “strutturalmente ben tenuto”.

Al termine della visita, il Capo del DAP ha avuto un lungo incontro con il personale in servizio nell’istituto e, a seguire, una riunione con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali. L’istituto umbro ospita attualmente 512 detenuti, di cui 113 stranieri. Un solo caso di positività al Covid-19 fra la popolazione reclusa: si tratta di un detenuto nuovo giunto, tuttora asintomatico. E un solo positivo, anch’esso asintomatico, fra il personale di Polizia Penitenziaria. Sono oltre quattrocento, infine, i detenuti che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino anti-Covid-19, l’80% circa dei presenti.