Occupazione, innovazione, ambiente, salute e sicurezza, sono le basi per l’accordo di programma e del piano industriale di Acciai Speciali Terni, come ribadito da Michele De Palma, segretario Generale della FIOM, il 6 aprile 2023 davanti ai cancelli della fabbrica. Dopo oltre un anno dall’acquisizione della nuova proprietà siamo fermi alle linee guida e il tempo che passa può rappresentare un problema per la conferma degli investimenti, per gli assetti produttivi e societari della nuova proprietà.

La presidente della giunta regionale, Donatella Tesei, nell’incontro del 23 febbraio 2023 aveva prospettato la firma dell’accordo di programma entro la prima metà del mese di marzo. Ad oggi quella firma non c’è.

Oggi il ministro delle imprese e del made in Italy è presente in città e visiterà lo stabilimento di viale Brin: chiediamo al Governo di convocare le parti sociali per iniziare a discutere del futuro industriale di questo territorio, cosa che non avviene – nonostante le ripetute sollecitazioni – dal 22 dicembre 2020.

La FIOM e la CGIL si sentono impegnate ad affrontare questa problematica fase di incertezza, grazie anche al consenso che costantemente ricevono dai lavoratori e dalle lavoratrici. La FIOM cresce all’interno del gruppo, passando da 6 a 8 delegati dopo lo scorporo del Tubificio di Terni, azienda nella quale eleggiamo un delegato su tre, riducendo lo scarto a soli 5 voti dalla prima organizzazione, e attestandoci intorno al 30% dei consensi. La nostra organizzazione a questo punto è l’unica che ha una presenza in tutte le aree, divisioni e aziende del gruppo. Ringraziamo per questo risultato i lavoratori, le lavoratrici, gli eletti, i candidati e i volontari che hanno gestito le elezioni.