Ho depositato un’interrogazione parlamentare per porre all’attenzione del Ministro delle infrastrutture la grave situazione del trasporto ferroviario in Umbria, e in particolare nei collegamenti da e verso la Capitale. Una tratta quotidianamente frequentata da centinaia di pendolari che dalle stazioni dei capoluoghi di provincia umbri si recano a Roma per motivi di lavoro, salute e studio. A causa dell’aumento del numero di treni diretti verso le città del Nord Italia, la maggior parte di treni che collega l’Umbria a Roma oggi viaggia sulla Linea Lenta, con i tempi di percorrenza più lunghi di circa 30 minuti. In più, tra guasti, ritardi e stazioni sperdute, il viaggio diventa un vero e proprio calvario, senza nessuna certezza sugli orari di partenza e di arrivo e, quindi con ulteriori problematiche per chi ha bisogno di prendere una coincidenza, ma anche un duro colpo per il turismo della Regione. Mi chiedo se davvero questa condizione che affligge tanti cittadini pendolari umbri sia degna di un paese civile. Ho chiesto al Ministro delle infrastrutture con quali iniziative intenda porre rimedio agli svantaggi derivanti da questa situazione”.

Così con una nota la deputata del Movimento 5 Stelle, Emma Pavanelli.