La Presidente della Regione, Donatella Tesei, ha incontrato questa mattina a Palazzo Donini i rappresentanti delle parti sociali e delle associazioni di categoria per la fase di concertazione del DEFR, il Documento di Economia e Finanza Regionale, preadottato dalla Giunta nei giorni scorsi.

Nel documento vi è un’analisi dello scenario attuale e l’individuazione di quelle che sono le azioni e gli obiettivi della Giunta per il 2024, con evidenza delle ricadute anche nel 2025.

La Presidente Tesei, durante il suo intervento di presentazione del DEFR, si è soffermata sull’analisi di quanto raggiunto dall’amministrazione regionale e dell’attuale contesto socioeconomico. L’Umbria, infatti, ha ottenuto importanti risultati nel triennio 2020-2022 per ciò che concerne i principali indicatori economici: crescita del PIL, export, investimenti, occupazione, demografia imprese. Il tutto nonostante una congiuntura internazionale complessa come mai in precedenza.

Il futuro scenario globale, influenzato dalla situazione geopolitica, economica e finanziaria attuale, vede reali prospettive di peggioramento congiunturale per il 2024.

Per tale ragione, conseguire obiettivi di ulteriore crescita del PIL regionale anche nel 2023 (anche se modesta) e traguardare una sua sostanziale tenuta nel 2024, rappresenterebbe elemento di soddisfazione e dimostrerebbe – come negli ultimi tre anni – la nuova forza del sistema economico regionale, nonché un riallineamento a quelle che sono le migliori performance del Paese, confermando così la dinamica del triennio 20/21/22 dopo anni di andamento peggiore.

La Regione, per raggiungere tali obiettivi, ha individuato 10 aree di azione che spaziano dal sostegno alle imprese, allo sviluppo infrastrutturale e delle opere pubbliche, dalla sanità al piano energetico, dalla ricostruzione agli interventi su strutture strategiche come l’ampliamento e l’ammodernamento dell’aeroporto internazionale dell’Umbria e del complesso di UmbriaFiere, dalla crescita del turismo e del marchio Umbria ad una forte manovra di sostegno alle Famiglie e alle fragilità.

Gli strumenti finanziari individuati non prevedono, per il quarto anno consecutivo, nessun incremento della tassazione regionale per famiglie ed imprese, ma si basano principalmente su spending review, pieno utilizzo dei Fondi Comunitari e sul Pnrr Umbria da 3,5 miliardi di euro intercettati dal Governo Regionale.

Pnrr che, se correttamente scaricato a terra dai soggetti attuatori, da quanto riportato da una stima Aur – cautelativa in quanto non considera le opere interregionali ma solo quelle ricadenti esclusivamente sull’Umbria – prevede un impatto sul Pil di +1.1 punti l’anno e 5.300 assunzioni ogni 12 mesi, per tutta la durata del Piano.

Dopo la fase di concertazione, il DEFR sarà all’ordine del giorno della seduta di Giunta del 17 novembre per poi essere discusso e varato dall’Assemblea legislativa.