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Si comunica, ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti dell’indagato (che, in considerazione dell’attuale fase di indagini preliminari,è da presumersi innocente fino alla sentenza irrevocabile che ne accerti la colpevolezza) che, I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Borgorose, su segnalazione dell’Amministrazione Separata dei Beni di Uso Civico di Corvaro e Santo Stefano relativa a presunte irregolarità sul taglio di un bosco pubblico, hanno provveduto ad effettuare un immediato controllo nella località indicata, cogliendo in flagranza quattro operai stranieri, dipendenti di una ditta boschiva, intenti nell’esbosco di alberi ad alto fusto.

A seguito degli accertamenti di rito e delle verifiche sulla presenza dei permessi,che la Provincia, quale amministrazione competente, avrebbe dovuto rilasciare, è emerso che nessun titolo autorizzativo era stato richiesto e ottenuto, così come invece previsto dal Codice dei beni culturali e del paesaggio per tutte quelle aree sottoposte a vincolo paesaggistico, in virtù del loro “pregio” ambientale.

Nel corso del controllo, i Carabinieri Forestale di Borgorose hanno accertato che oltre 10.000 metri quadrati di piante di faggio erano state ormai abbattute, con parte del legno ancora presente all’interno del bosco. Immediata la misura del sequestro preventivo del legno morto e dell’intero lotto di bosco,volta ad impedire la prosecuzione del taglio illecito. Il titolare della ditta boschiva è stato denunciato in stato di libertà a questa Procura della Repubblica. Nel procedimento penale instauratosi nei suoi confronti, la sussistenza della responsabilità penale sarà accertata dal Giudice.