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“Per l’ennesima volta i fatti ci danno ragione. Terni è di nuovo tra le città candidate a bruciare i rifiuti di tutta la regione. La sentenza del Tar dimostra come questo sia la diretta conseguenza del Piano regionale dei rifiuti della Giunta Tesei”. È quanto dichiara il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca.

“Con la sentenza che ha accolto il ricorso di Acea e annullato il diniego per l’estensione dei rifiuti da bruciare nel termovalorizzatore, – spiega De Luca – si torna al 2014 ma con molti strumenti in meno per respingere la richiesta avanzata di poter bruciare rifiuti urbani. I magistrati hanno basato il loro pronunciamento sulla non ricevibilità dell’accezione posta dalla Regione che aveva respinto la richiesta motivando che il nuovo piano fosse ancora in iter di approvazione. Oggi il nuovo piano c’è e prevede di incenerire tal quali i rifiuti indifferenziati prodotti in Umbria. Grazie alla destra e a tutti quelli che hanno voluto il nuovo Piano dei rifiuti, in primo luogo i consiglieri ternani che hanno votato a favore, non c’è più alcun ostacolo alla candidabilità del termovalorizzatore di Maratta. Soprattutto grazie al silenzio del sindaco Bandecchi”.

“Di una cosa – conclude De Luca – possono stare sicuri i cittadini ternani e umbri: come Movimento 5 Stelle faremo tutto il possibile per vincere le elezioni regionali e approvare immediatamente, insieme alle forze del Patto Avanti, un nuovo Piano dei rifiuti basato sul massimo recupero di materia, sulle filiere industriali del riciclo e che escluda l’incenerimento”.

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