L’AURI ha appena pubblicato l’avviso pubblico per la sollecitazione di proposte a iniziativa privata per la progettazione, realizzazione e gestione, a partire dal 2028, di un inceneritore a servizio dell’intero territorio regionale come previsto nel Piano regionale di gestione integrata dei rifiuti approvato ormai 8 mesi fa dall’Assemblea legislativa.
Un’operazione che avviene a soli tre giorni dal rinnovo degli organi elettivi dell’AURI che ne determineranno un cambio nella governance politica molto significativo alla luce dei recenti risultati elettorali nei comuni umbri. Significativo che ciò avvenga anche a pochissimi mesi dal rinnovo del Consiglio regionale.
Proprio per tali motivi questo colpo di coda di un AURI a trazione centrodestra, che ragiona oramai come se avesse perso le elezioni, appare quantomai come un gesto ostruzionistico quanto sleale con l’obiettivo di vincolare la futura giunta regionale alle scelte scellerate della giunta Tesei volte a trasformare l’Umbria nel cuore nero d’Italia.
Quanto alla localizzazione dell’Impianto, dopo l’imbarazzante rimpallo di responsabilità a cui abbiamo assistito nei mesi scorsi tra Regione e la stessa AURI su chi dovesse avere l’onere di scegliere dove costruire l’inceneritore, nell’avviso pubblico viene ribadito che la localizzazione verrà proposta dai Promotori.
L’ennesimo atto di codardia politica per scaricarsi dalle responsabilità di fronte ai cittadini vittime delle scellerate scelte della destra.
A questi signori che stanno portando l’Umbria sul baratro del disastro ambientale ed economico (visto che appare evidente che i costi aumenteranno a dismisura) diciamo che i loro sforzi si dimostreranno totalmente inutili e garantiamo che con il M5s e le forze del Patto Avanti al governo della Regione tra pochi mesi ci sarà un deciso cambio di rotta nella gestione di questa importantissima partita, con investimenti importanti su impianti di recupero di materia e riciclo scongiurando la necessità di un ulteriore ampliamento delle discariche, cosa che si verificherà per forza di cose tra pochi anni se si proseguirà con la scelta di costruire l’inceneritore. L’Umbria è il cuore verde d’Italia, non permetteremo mai che la destra la trasformi nel cuore nero e incenerito del nostro Paese.
Il Movimento 5 Stelle farà la differenza nella coalizione di centrosinistra e lo farà in primis per chiudere la stagione dell’incenerimento in Umbria e a Terni, quando manderemo a casa Donatella Tesei e la destra peggiore di sempre. Proprio oggi l’AURI ha pubblicato il bando per il nuovo inceneritore, con una formula che non esclude l’utilizzo degli impianti esistenti. Un colpo di coda che arriva a tre giorni dalla nomina dei nuovi organi direttivi di AURI alla luce delle recenti vittorie del centrosinistra in Umbria. L’ennesimo attacco della Regione Umbria alla comunità ternana, che avviene nel silenzio dell’amministrazione comunale, probabilmente per non disturbare il sindaco Bandecchi mentre sta facendo di tutto per trovare una poltrona con il centrodestra. Terni si candida a diventare di nuovo protagonista della stagione dell’incenerimento dei rifiuti di tutta l’Umbria. Un inceneritore, quello ternano, che guarda caso potrebbe assorbire gran parte dei rifiuti previsti dal piano dei rifiuti regionale, in maniera estremamente vantaggiosa dal punto di vista economico per i proprietari dell’impianto. Una scelta che sembra consequenziale all’annullamento da parte del Tribunale Amministrativo dell’Umbria dei provvedimenti e dei giudizi non favorevoli alla proposta Acea Ambiente di estendere la tipologia di rifiuti da bruciare nell’inceneritore ternano. Le prossime elezioni regionali saranno uno spartiacque. L’unica certezza è che il Movimento 5 Stelle, se riceverà il supporto dei cittadini, metterà ogni sua energia per spazzare via senza compromessi questa stagione.
Gruppo territoriale Movimento 5 Stelle Terni