
Consultorio di Terni senza ginecologa. Svelata l’ipocrisia della destra. In regione approvano una legge ideologica dove affermano di voler sostenere le famiglie (solo quelle tradizionali!) e di voler combattere l’”inverno demografico”, mentre a Terni lasciano le donne incinte senza ginecologa e con servizi ridotti al minimo, con l’unica alternativa di rivolgersi ai privati a pagamento.
Come possono le donne curare la propria salute riproduttiva in queste condizioni? Sinistra italiana fa appello alla giunta regionale e al direttore Asl Umbria2 per porre immediatamente rimedio a questa mancanza e per dotare il consultorio delle risorse umane e strumentali che servono per accompagnare i percorsi di gravidanza, di prevenzione, di cura e di IVG, garantendo i migliori standard qualitativi, un ambiente accogliente per la piena autodeterminazione di ogni ragazza e di ogni donna. Ringraziamo Terni Donne e le altre associazioni e movimenti che hanno sottoposto il problema alle istituzioni competenti e alle forze politiche. Ci aspettiamo che anche il Sindaco di Terni Bandecchi e l’ assessorato interessato si facciano sentire per tutelare gli interessi delle ternane enon facciano orecchie da mercante per correre dietro agli accordi con la destra che governa la regione.
Federica Porfidi, Segretaria provinciale Sinistra Italiana Terni