La presidente Tesei, nonchè quei sindaci e quegli assessori che non perdono occasione di fare photo opportunity davanti alle opere del PNRR, come il ponte tibetano di Sellano o l’ennesima scuola ristrutturata e strappata al degrado, dovrebbero avere l’onestà intellettuale di riconoscere il merito al presidente Giuseppe Conte per quello, tanto o poco che sia, che oggi riescono a realizzare nelle loro comunità. Se possono avviare cantieri o inaugurare nuove opere, mentre attaccano il Movimento Cinque Stelle e ci definiscono incompetenti, devono solo dire grazie a chi, nel luglio 2020, all’indomani dell’emergenza Covid ha lottato senza riserve per cercare uno strumento all’altezza come il Recovery Fund. Mentre tutti guardavano al Mes e ritenevano impossibile il debito comune, il presidente Conte ha portato a compimento una negoziazione senza precedenti sui tavoli europei per garantire all’Italia il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Innumerevoli notti di trattative, superando le forti resistenze da parte di quei paesi molto vicini alla destra. Un merito che ancora oggi non viene riconosciuto abbastanza, mentre tutti corrono a tagliare nastri. È stato, inoltre, grazie al M5S sia a livello europeo che nazionale, se queste risorse non sono state bruciate dalla destra in opere inutili e dannose come gli inceneritori, ma sono state vincolate ad interventi in grado di mettere in sicurezza il nostro paese dagli effetti devastanti dei cambiamenti climatici e verso sfide fondamentali come la rigenerazione delle nostre città e l’indipendenza energetica. Risorse che stanno portando l’Italia e l’Umbria verso il futuro.

Thomas De Luca consigliere regionale Movimento 5 Stelle Umbria