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Far crescere negli adolescenti la sensibilità verso le tematiche legate al bullismo, promuovendo da una parte l’attività di conoscenza del fenomeno – compreso il cyberbullismo –  e dall’altra condividere e avviare percorsi di prevenzione, a partire dai contesti socio-educativi in generale, in primis le scuole: con questo obiettivo la Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Salute e alle Politiche sociali, Luca Coletto, ha stabilito di ampliare i risultati del progetto Pilota “Connessi” –Peer Education per il contrasto al bullismo  già sperimentato sul territorio regionale.

“Gli ultimi dati dell’Istituto superiore di Sanità e del Moige – ha spiegato l’assessore Coletto – ci dicono che il 15% dei ragazzi è vittima di bullismo e cyberbullismo.

E’ evidente pertanto, come tale fenomeno meriti una costante attenzione da parte di tutte le istituzioni per  salvaguardare la salute psicofisica di adolescenti e giovani. In particolare – ha aggiunto – il Progetto pilota “CONNESSI- Peer education per il contrasto al bullismo”, ha dato risultati importanti nelle scuole in cui è stato attivato.  Quindi, riteniamo sia opportuno dare continuità a quanto già realizzato, per promuovere la salute degli adolescenti e dei giovani del territorio umbro, valorizzando e integrando le esperienze pregresse delle scuole”.

“Un risultato della formazione- ha proseguito l’assessore – è stato quello di portare i ragazzi e le ragazze a familiarizzare e a ragionare in modo più profondo sulla tematica del bullismo che ben conoscevano già a livello di realtà scolastica, fornendo però loro alcuni strumenti per approfondirne le dinamiche, le determinanti e le possibili implicazioni sociali e relazionali nella quotidianità che vivono a scuola.  Pertanto, è opportuno rendere fruibile anche in altre scuole e altri territori quanto emerso nel progetto pilota in un’ottica di equità, nonché estendere il lavoro anche ad alcuni contesti extrascolastici, laddove non sia già avvenuto. L’iniziativa – ha concluso Coletto – si coniuga perfettamente con il Piano Regionale di Prevenzione 2020-2025, nel quale si evidenzia la finalità di approntare risposte specifiche e innovative al disagio psicologico emergente fra gli adolescenti e giovani adulti. Questa proposta progettuale inoltre, si incardina in un quadro regionale più ampio di promozione della salute e di prevenzione dei fattori di rischio, che vede già lavorare in maniera sinergica la scuola e il mondo sociale e sanitario”.

Per la realizzazione del progetto è stata incaricata l’Azienda USL Umbria 2, quale Azienda capofila per la Regione con la funzione di coordinamento tra l’Ufficio scolastico regionale e l’Azienda USL Umbria 1.