“L’Assemblea legislativa impegni la Giunta regionale ad aderire alla ‘Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada’ (legge 227/2017) ) che si terrà domenica 19 novembre 2023, mettendo in campo le possibili iniziative comunicative e di sensibilizzazione sociale”. È quanto chiede, annunciando in proposito una mozione urgente da discutere in Aula, il consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria) ricordando che “la legge impegna le Istituzioni a promuovere ‘ogni iniziativa utile a migliorare la sicurezza stradale’. Il Programma d’azione europeo indica la sicurezza stradale ‘responsabilità condivisa’, pertanto ciascuno è chiamato a fare la propria parte”.

“Ogni anno, in Europa – scrive Fora nel suo atto di indirizzo – migliaia di persone rimangono ferite con lesioni permanenti e molte altre perdono la vita sulle strade. Ricordiamo coloro i quali devono imparare a convivere con il trauma dovuto alle conseguenze di un sinistro stradale. Il dolore delle vittime e delle loro famiglie è spesso silenzioso, ma devastante. Ogni morte – aggiunge – è una tragedia che lascia un vuoto incolmabile. Ogni lesione grave comporta disabilità fisiche e traumi psicologici che incidono sulla qualità della vita, sull’autonomia e sull’autostima delle persone. La maggior parte di esse sono ‘vittime invisibili’ che non ricevono un sostegno adeguato dopo l’incidente. Oltre all’impatto sulle persone – osserva Fora -, i sinistri stradali comportano danni alla società, causano spese sanitarie, di riabilitazione, di assistenza e implicano una perdita di produttività sul lavoro. In Europa, tali costi sono nel loro insieme enormi e rappresentano un problema di salute pubblica che richiede un intervento immediato”.

“In Umbria, nel 2022 – sottolinea Fora – le vittime sono state 49 con un tasso di mortalità ben al di sopra della media nazionale. Nel 2021 hanno perso la vita 53 persone, a fronte di 2 mila incidenti stradali che hanno causato anche il ferimento di altre 2.679. Stando a questi dati l’Umbria deve ancora lavorare per centrare gli obiettivi prefissati dai Programmi d’azione europei per la sicurezza stradale che impegnano i Paesi membri a conseguire il dimezzamento dei morti per incidente stradale e feriti gravi entro il 2030 rispetto all’anno di benchmark (fissato nel 2019)”.

“La diffusione e l’adesione alla Giornata Mondiale – conclude Fora – è necessaria per dare voce alla Giornata del ricordo delle vittime della strada, una strage che richiede l’apporto di tutti: ciascuno deve fare la propria parte, non ci si può tirare indietro”.