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Prosegue, in Seconda commissione, presieduta da Valerio Mancini, l’iter del Piano regionale di gestione integrata dei rifiuti (Prgir) predisposto dalla Giunta regionale. Alla riunione odierna ha nuovamente preso parte l’assessore Roberto Morroni e tecnici dell’assessorato i quali, come già annunciato nella precedente riunione, hanno presentato due emendamenti al testo originario (https://tinyurl.com/abkn28kd) sui quali, però, i consiglieri di minoranza, membri della Commissione (Bianconi-Misto, De Luca-M5S e Bettarelli-Pd) hanno chiesto la possibilità di adeguati approfondimenti prima di votarli, richiesta respinta dal presidente Mancini che ha provocato l’uscita temporanea dalla riunione di Bettarelli e Bianconi i quali non hanno dunque preso parte al voto. L’esponente Dem ha tra l’altro richiesto che prima di porre al voto gli emendamenti della Giunta, la Commissione si fosse espressa sul parere del Cal, già all’ordine del giorno della passata seduta.

I due emendamenti della Giunta, approvati a maggioranza (5 voti favorevoli: Mancini, Castellari, Pastorelli, Puletti e Rondini) ed 1 voto contrario (De Luca) prevedono, in sostanza, la riaggregazione di due livelli di governance, assemblando la fase di raccolta, spazzatura e trasporto con i servizi di smaltimento e trattamento. I servizi potranno essere organizzati in un massimo di due ambiti territoriali. È stato anche sottolineato che presso le discariche di Borgo Giglione, Belladanza e Le Crete potranno essere conferiti esclusivamente rifiuti solidi urbani di provenienza regionale. Viene anche specificato, tra l’altro, che gli affidamenti dei servizi avverranno nel rispetto della salvaguardia dei livelli occupazionali attuali e dei livelli retributivi. L’affidamento del servizio di termovalorizzazione dovrà avvenire con le modalità del project financing.

Venti sono stati gli emendamenti presentati da De Luca che hanno riguardato moltissimi contenuti del Piano. Due quelli approvati con voto unanime e con il parere positivo dell’assessorato: il primo riguarda la ‘promozione di una rete regionale degli eco-compattatori attraverso la GDO (Grande Distribuzione Organizzata). In sintesi la Regione sarà chiamata a promuovere l’installazione di 20 eco-compattatori distribuiti nelle aree a maggiore densità abitativa dell’Umbria. Il secondo emendamento al testo del Piano riguarda la realizzazione di 20 centri di riuso e riparazione al fine di ridurre alla fonte la produzione di rifiuti ingombranti, materiali legnosi e metallici, grandi e piccoli elettrodomestici. Su altre due proposte emendative al testo, la Commissione ha chiesto all’assessorato approfondimenti specifici. Riguardano: l’impiantistica per il riciclo dei materiali assorbenti e la bonifica del SIN di Terni-Papigno. Altri emendamenti, già annunciati da altri commissari, potranno essere presentati fino al prossimo mercoledì 18 ottobre quando tornerà in Commissione l’assessore Morroni e l’atto si avvierà al voto finale prima dell’approdo, entro il mese di novembre, in Assemblea legislativa.

La seduta si è chiusa con la presa d’atto del parere del Cal rispetto al contenuto del Piano regionale di gestione integrata dei rifiuti, deliberato lo scorso 20 novembre 2022 nel quale veniva espresso un parere favorevole sull’atto della Giunta, sollevando tuttavia osservazioni rispetto al soggetto chiamato a decidere sulla localizzazione del termovalorizzatore, raccomandando di sollevare l’Auri dalla decisione e rimettendo in capo alla Regione la scelta del posizionamento più idoneo. E proprio su quest’ultimo punto il presidente Mancini ha dichiarato che, per come è stato strutturato il Piano è inconferente la raccomandazione del Cal in quanto la Regione ha già individuato le aree idonee e non idonee nelle quali posizionare il termovalorizzatore. I consiglieri di maggioranza hanno votato dunque favorevolmente la presa d’atto del parere del Cal, allegando però al voto le considerazioni sopra espresse. A loro volta i consiglieri di minoranza hanno fortemente contestato la modalità di voto adottata, esprimendo la loro condivisione rispetto alle osservazioni e alle raccomandazioni del Cal e definendo “politico” il voto sull’atto da parte dei commissari di maggioranza. Bettarelli, a tal proposito, ha annunciato un suo emendamento specifico che riprenderà le stesse osservazioni e raccomandazioni espresse dal Cal.