Terni “è pronta” ad ospitare alcuni dei migranti in arrivo in questi giorni in Italia. Ad annuncialo il sindaco Stefano Bandecchi tramite il sito Tag24.

“A noi non ci hanno mandato tanta gente, è anche vero che l’Umbria non ha tanti soldi, ma le assicuro che noi non avremmo problemi, se ci mandano migranti gli accoglieremo a braccia aperte e li faremmo diventare una risorsa” ha spiegato.

“Già lo so che la mia proposta non andrà bene né alla destra, che non conosce la parola ospitalità e difende una presunta ‘purezza’ degli italiani, né alla sinistra perché voglio far lavorare gli immigrati. Ma io tiro dritto perché sto al centro e il resto non mi interessa” ha quindi sottolineato Bandecchi con l’Ansa. “Non ci trovo nulla di strano – ha sostenuto – nel metterci a disposizione, come città, di fronte ad un problema di portata nazionale come questo. Diciamo a tutti i partner europei che devono farsi carico e accogliere e poi noi ci rifiutiamo? Noi intanto dobbiamo attivarci per risolvere le cose e decidere con l’Europa qual è la linea migliore. Terni – spiega Bandecchi – può accogliere alcune di queste persone. Ma va chiarito un concetto: lo Stato gli dà da mangiare e dormire, noi vogliamo utilizzarle per i lavori che servono nella nostra città. Ho sempre detto di essere favorevole al ‘lavoro di cittadinanza’, bene, questo invece è il ‘lavoro di integrazione’. Li accogliamo ma per farli lavorare”.

 

BANDECCHI SPALANCA LE PORTE DELLA CITTÀ AI MIGRANTI, LA LEGA: “NO A NUOVI ARRIVI, IL SINDACO PENSI ALLE FAMIGLIE TERNANE”

“Bandecchi spalanca le porte di Terni all’immigrazione incontrollata dichiarandosi pronto ad accogliere in città muovi migranti ‘a braccia aperte’ definendoli ‘una risorsa’. Queste le affermazioni del sindaco che fanno tornare alla mente le peggiori uscite della Boldrini. Speravamo tutti che quel modo di ragionare tipico della sinistra italiana fosse ormai superato nella scena politica e invece trova nuovo vigore nelle parole e negli atteggiamenti di Bandecchi che pare voglia trasformare Terni in un grande centro di accoglienza. La nostra città fa già la sua parte nell’ospitare la percentuale di migranti prevista dal piano nazionale di riparto e non può certo progettare di accoglierne altri. Il sindaco dovrebbe pensare alle famiglie ternane che non arrivano alla fine del mese e avrebbero bisogno di lavoro, di certezze economiche e di prospettive per il futuro e non di fioriere sui lampioni che sono solo fumo negli occhi. Anziché ascoltare cosa ne pensano i cittadini dell’arrivo di altri migranti, Bandecchi pare più interessato a strizzare l’occhio alle cooperative dell’accoglienza. Per non parlare dei rischi connessi alla sicurezza e all’impatto sociale collegati all’arrivo di nuovi migranti in città.

I dati ci dicono in modo inoppugnabile che solo una piccolissima percentuale di quelle persone che sbarcano sulle coste italiane scappano realmente da una guerra e saranno poi riconosciuti come veri rifugiati politici avendo quindi diritto di stare in Italia. Alla stragrande maggioranza di loro non viene rilasciato il permesso di soggiorno e quindi vagano clandestinamente per il Paese. Il rischio che corre la nostra città con la politica dell’accoglienza incontrollata di Bandecchi è quella di ritrovarsi con le strade piene di persone pronte ad utilizzare qualsiasi espediente per sopravvivere e per non essere identificate e rimpatriate. Altro che ‘risorse’ come Bandecchi vuole far credere. La Lega, come ribadito anche dal segretario federale Matteo Salvini, non intende fare passi indietro. Proprio di recente è stata raggiunta un’intesa al Governo contro gli sbarchi illegali che prevede la realizzazione di nuovi Centri di Permanenza per i Rimpatri (Cpr) e la modifica del termine di trattenimento di chi entra illegalmente in Italia, innalzato a 18 mesi per agevolare le espulsioni di irregolari. Vogliamo che l’Europa riconosca l’immigrazione come un problema comunitario e faccia la sua parte nell’accoglienza. Al contrario di Bandecchi non auspichiamo che il peso dell’immigrazione venga scaricato sulle spalle delle città e faremo sentire forte la nostra voce affinché Terni non diventi un grande centro di accoglienza a discapito dei ternani”.

Devid Maggiora, segretario comunale Lega Terni