Rimango sorpreso ancora una volta dai partiti della minoranza di sinistra che insistono a cavalcare argomenti triti e ritriti e che temporalmente sono ormai desueti e completamente inattuali. Vorrei ricordare loro come i presupposti della presunta incompatibilità sono venuti meno attesa la vendita da parte di Unicusano della Ternana Calcio. Il Sindaco Stefano Bandecchi, pur nella convinzione che non sussistesse la problematica, ha ritenuto il futuro della città più importante della passione per la squadra di calcio.
Il segretario del PD ternano Pierluigi Spinelli invece di discutere su un parere decontestualizzato da un punto di vista temporale, potrebbe investire il suo tempo ad elaborare proposte nell’interesse della città. Compie un passo indietro dopo aver votato, in modo responsabile, l’atto di indirizzo nell’ultimo consiglio comunale a sostegno del sindaco Bandecchi sulla vicenda Enel ed Ospedale e ciò evidenzia come probabilmente abbia ricevuto ordini di scuderia, con tanto di tirata di orecchie, da parte baroni della politica di sinistra che hanno distrutto la città. Luca Simonetti dei 5 stelle, invece, con un intervento che di politico ha solo il ruolo annotato prima del suo nome, dovrebbe riflettere sulla debacle del suo partito e sulla sua personale e domandarsi come in consiglio comunale ha solo un rappresentante invece di gettare maldestramente discredito su chi egregiamente sta governando la città con il favore dei cittadini.
Il Coordinatore Comunale – Terni
Alternativa Popolare
Riccardo Parca
Sinistra Italiana: “Incompatibilita’ di Bandecchi conferma la commistione tra affari privati e ruolo istituzionale che abbhiamo sempre denunciato”
Il parere reso del Ministero dell’Interno – area Autonomie Locali – a proposito della incompatibilità del sig. Stefano Bandecchi ad assumere la carica di Sindaco di Terni sconfessa e mette in discussione la validità della convalida della sua nomina, deliberata a maggioranza dal Consiglio Comunale nello scorso Giugno. Tale parere non solo attesta la sussistenza dell’ incompatibilità del sig. Bandecchi al momento della sua candidatura, ma esclude in modo inequivocabile che le azioni messe in atto dal sig. Bandecchi a ridosso della seduta del consiglio in questione ( le dimissioni da amministratore della Unicusano e della Ternana Calcio ) possano essere considerate idonee a superare la sua posizione di incompatibilità e quindi dichiara di fatto la deliberazione del consiglio Comunale priva di validi presupposti giuridici. Stando alla legge, a questo punto, o il consiglio comunale, preso atto del parere , riesamina l’argomento o il Tribunale competente, cioè il Tribunale di Terni viene investito del problema e assume una determinazione in merito. La conclusione politica però è chiara : sulla base del parere del Ministero, chi ricopre attualmente la carica di Sindaco non aveva i requisiti giuridici per esserlo né al momento della sua candidatura né al momento della sua nomina. Pensare di poter metterci una bella pietra sopra potrà essere la speranza del sig. Bandecchi. Per noi costituisce la conferma di quanto sia inquietante e grave la vicenda politica e la commistione ambigua tra affari privati e interessi politici che ha portato alla sua elezione, che sta inquinando il dibattito pubblico cittadino.