“Il grande cambiamento del sindaco Bandecchi sul fronte ambientale sono le lettere da libro Cuore alla Tesei”: lo dice Thomas De Luca (M5s) annunciando un’interrogazione alla Giunta regionale sull’inquinamento da metalli pesanti nella città di Terni.

“La media dei primi tre mesi del 2023 di concentrazione in atmosfera di Nichel nella stazione di Prisciano – informa De Luca – ha raggiunto il valore record di 58 ng/m³, ben tre volte superiore a quanto previsto dalla legge. Ci troviamo di fronte ad un dato senza precedenti per durata e permanenza, che certifica un clamoroso peggioramento della situazione ambientale della città direttamente proporzionale ai livelli di produzione del polo siderurgico e ai relativi investimenti sul fronte ambientale”.

“Il Movimento 5 Stelle – aggiunge De Luca – ha depositato all’inizio di questa settimana la quarta interrogazione in due anni sui metalli pesanti, interrogazione che segue numerosi accessi agli atti inviati anche alla Procura di Perugia. All’interrogazione di febbraio 2022, che aveva visto la consegna in aula di polveri metalliche raccolte sui tetti e sulla vegetazione di Prisciano alla presidente Tesei, l’assessore Morroni aveva dichiarato che il problema era ‘in via di risoluzione’. Non solo ma che nell’AIA era previsto ‘il completo convogliamento dell’aria esausta in un complesso sistema di abbattimento, che porterà a una drastica diminuzione delle emissioni di polveri e, quindi, anche alla riduzione dei valori delle concentrazioni di nichel registrati nella stazione di rilevamento di Prisciano’”.

“Dopo averci accusato per mesi di non essere stati adeguatamente efficaci nella risoluzione dei problemi ambientali della Conca ternana – continua De Luca – scopriamo oggi l’idea geniale che Bandecchi vuole attuare per risolvere il problema: scrivere una lettera alla Regione. Nessun politico con ‘la schiena dritta’ ci aveva pensato prima. Chissà se nel cordiale incontro avuto con la presidente Tesei la scorsa settimana il sindaco di Terni abbia richiamato la governatrice al rispetto dei propri obblighi di intervento previsti dal Dlgs 155/2010, oltre alle fantasmagoriche promesse sul nuovo ospedale a costo zero in 8 mesi? Chissà se abbia ottenuto la riattivazione della rilevazione dei metalli pesanti dalla centralina di Carrara inspiegabilmente sparita dai monitoraggi ARPA?”

“Ad oggi – conclude De Luca – abbiamo una situazione del polo siderurgico estremamente preoccupante con l’ennesima fermata prolungata e una totale assenza di governance delle politiche industriali a tutti i livelli istituzionali. Mentre tutti continuano a togliersi il cappello davanti ad Arvedi, nessuno chiede conto degli impegni presi in sede ministeriale e regionale. Magari accompagnando la lettera con un mazzo di fiori Bandecchi riuscirà a delocalizzare anche l’acciaieria oltre alla discarica”.