Con Alternativa popolare, della quale ha rivendicato di essere segretario, Stefano Bandecchi punta alla guida della Regione Umbria e poi del Paese. Uno scenario che ha delineato con la fascia tricolore indosso dopo avere ufficialmente assunto l’incarico di sindaco di Terni. “Da subito cominceremo la campagna elettorale per l’Umbria” ha annunciato. Bandecchi ha spiegato che la giunta comunale sarà annunciata “la prossima settimana, il giorno giusto ma né di martedì né di venerdì”.

“Ricordo che sono il segretario di Alternativa popolare – ha sottolineato – iscritta dal 2015 al Partito popolare europeo. Basta parlare di liste civiche perché è offensivo”. Riguardo alla Regione il neosindaco ha ribadito che non sarà lui il candidato presidente ma sarà “dato tra 12 mesi”. Rispondendo a una domanda dei giornalisti, Bandecchi ha quindi annunciato di “avere pensato di diventare presidente del Consiglio un giorno”.

“Ho cominciato da qua – ha proseguito – il percorso di una storia che è molto semplice. Voglio dimostrare agli italiani, partendo da Terni, che so gestire e sono al servizio dei cittadini. Poi voglio mettere al servizio un altro in Regione perché ho promesso di stare qui (in Comune a Terni – ndr) cinque anni. Fra quattro anni mezzo, quando sarò quasi alla fine del mandato, mi proporrò alla guida degli italiani. Voglio ricostruire un centro molto forte e so già che lo sto costruendo. Quindi la destra si dovrà adattare a perdere una parte di elettori moderati che evidentemente cercano un’idea un po’ più consona al loro ideale e una parte della sinistra si dovrà adattare a perdere un tot numero di elettori. Vedo tanti che parlano di politica ma trovo abbastanza singolare che se ne capisca molto poco in questa nazione. Esiste un centro che non è obbligatoriamente fatto da chierichetti. Il mio aspetto fisico purtroppo mi tradisce. Tutti pensano che uno o è di destra o è di sinistra: guardate – ha concluso Bandecchi – che le persone vivaci stanno anche al centro”.