“Auspichiamo che chi amministrerà la città rimanga sempre aperto al confronto con il mondo delle imprese, non solo sulle problematiche tecniche contingenti, ma anche sulla visione per i prossimi anni. Da parte nostra c’è stata e c’è piena disponibilità a collaborare”.

Lo ha sottolineato il presidente della Sezione di Terni di Confindustria Umbria Riccardo Morelli che, a pochi giorni dal ballottaggio che deciderà il nuovo Sindaco della città, ha fatto il punto su quelli che sono temi fondamentali per la crescita e la competitività del territorio.

Formazione, sviluppo delle infrastrutture fisiche e digitali, riqualificazione del polo chimico, sostenibilità e attrattività del territorio sono questioni che Confindustria considera centrali per il futuro di Terni.

“Le competenze, i saperi, le abilità professionali hanno un ruolo fondamentale – ha spiegato Morelli – Per questo riteniamo che sia strategico rafforzare in tempi brevi il Polo universitario di Pentima. Un presidio universitario importante, infatti, potrà dare un grande slancio economico e sociale al territorio ternano. Non meno rilevante è la formazione terziaria professionalizzante. A questo scopo dovremmo essere uniti nel sostenere Its Umbria Academy che in questi anni ha potenziato la sua presenza a Terni attivando nuovi corsi. Altri ne arriveranno a breve insieme a borse di studio, già disponibili, e ad alloggi gratuiti per gli studenti fuori sede, attraendo in questo modo allievi anche dalle regioni limitrofe”.

Quello delle infrastrutture è un altro tema su cui la Sezione di Terni di Confindustria Umbria focalizza da tempo l’attenzione. La bretella di San Carlo rappresenta una nota dolente, così come la piena funzionalità della piastra logistica che è strettamente collegata al completamento della Orte-Civitavecchia. “Non meno importante – ha aggiunto Morelli – è il potenziamento delle reti digitali che rappresentano per le imprese un fattore abilitante e di vantaggio competitivo. Vorremo fare di Terni una città intelligente in cui le reti e i servizi siano resi più efficienti a beneficio dei suoi cittadini e delle imprese, con l’impiego di soluzioni digitali. Così come vorremmo arrivare alla certificazione dell’area di Terni e Narni come primo “Distretto Industriale della sostenibilità, dell’economia circolare e della rigenerazione urbana” del nostro Paese. È per questo che da cinque anni siamo impegnati nel progetto Urban Re-generation che raccoglie e mette a sistema le buone pratiche in termini di sostenibilità ambientale e sociale delle nostre aziende e che vede oggi l’impegno di oltre 30 imprese”.

Nella direzione della sostenibilità va anche il progetto per il rilancio del Polo chimico per farne un nuovo sito produttivo decarbonizzato. “Completato il processo di assegnazione delle aree ex Basell – ha chiarito Morelli – vorremo ora dare nuove prospettive al polo favorendo la sua specializzazione produttiva basata su bio-economia ed economia circolare”.

Terni ricopre un ruolo importante per l’economia della regione, anche grazie alla concentrazione, accanto alle pmi, di molte multinazionali che hanno una relazione radicata in questo territorio e che rappresentano un valore straordinario legato sia agli ingenti investimenti programmati per i prossimi anni sia alle competenze organizzative e produttive di cui sono portatrici. “Anche alla luce di questi numerosi piani di sviluppo industriale – ha rilevato Morelli – chiediamo fin da ora ai prossimi amministratori l’impegno ad attrarre capitali pubblici che possano ridare slancio all’attività economica e produttiva, a partire da una maggiore dotazione finanziaria per l’area di Crisi complessa Terni-Narni. Il nostro desiderio – ha concluso il Presidente della Sezione di Terni di Confindustria Umbria – è poter dare il nostro contributo perché la città torni a crescere e a essere attrattiva a beneficio dell’intera nostra comunità”.