È ora che in questa campagna elettorale entrino i temi vitali per Terni.

In particolare, ci preoccupa la situazione attuale dell’acciaieria e le sue prospettive.

AST si trova oggi a fronteggiare condizioni di mercato non favorevoli che la costringono al fermo delle attività con duemila persone in cassa integrazione e stop delle manutenzioni. E già questa è una situazione davvero pesante. Ma ci preoccupa ancora di più la mancanza di iniziativa e di chiarezza da parte del governo nazionale per quanto riguarda l’accordo di programma. E’ il governo nazionale che ha il compito di dar corso all’accordo, dal quale dipendono gli investimenti su Terni che la nuova di proprietà di AST ha messo in cantiere.

Si badi bene che si tratta di investimenti che per dimensione e per obiettivi sono in grado di trasformare le attività industriali ternane e, soprattutto, di rilanciarle nel segno del risanamento ambientale e delle energie rinnovabili con la creazione di un polo dell’idrogeno. Terni può diventare una capitale dell’industria sostenibile, Terni può diventare un esempio avanzato di quella trasformazione green dell’economia verso la quale si sta muovendo ormai tutta l’economia europea. È un’opportunità da cui molto concretamente dipende la creazione a Terni di nuovi posti di lavoro e di nuove attività e un miglioramento sostanziale della qualità dell’ambiente per i ternani.

Eppure, le iniziative che dipendono dal governo nazionale non arrivano. Mentre la città attende e l’AST ferma i suoi impianti, il candidato di centrodestra Masselli, che continuamente vanta il legame della sua parte politica con il governo nazionale, su questo non dice nulla né sembra in grado davvero di ottenere fatti concreti dal governo.

A questa situazione si aggiunge la latitanza della Regione per quanto riguarda gli investimenti sostenuti dal PNRR e che erano stati promessi per il polo chimico. Mentre la situazione della Treofan continua a non trovare soluzione, la Regione di fatto non sta facendo nulla di quanto aveva annunciato.

Certamente le problematiche industriali di Terni vengono da lontano, anche dalle incapacità delle vecchie giunte di sinistra e dalla grave inefficacia dell’area di crisi complessa. Tuttavia, non ci pare che il candidato sindaco del centro destra sia davvero consapevole della posta in gioco per la nostra città e in grado di esigere dalla Regione che le promesse vengano mantenute.

Alleanza degli Innovatori-Paolo Cianfoni Sindaco

Redazione Galileo ^[1]