L’apertura di Kenny all’utilizzo degli inceneritori ternani mi lascia basito. C’è un’inquinante affinità con il programma di Bandecchi e il Piano regionale dei rifiuti proposto dalla destra. Parlare di un inceneritore “utile per chiudere il ciclo dei rifiuti locali” vuol dire offrire la città su un piatto d’argento a chi sta cercando un posto dove localizzare il camino unico della regione. Kenny e Bandecchi sono concordi sull’utilizzo degli inceneritori ternani per bruciare rifiuti. Lo fanno parlandone con superficialità, senza cognizione di causa, su una tematica estremamente seria che ha conseguenze pesanti sulla salute nostra e dei nostri figli.

Noi lo sappiamo benissimo qual è l’impatto ambientale degli inceneritori. Forse Bandecchi e il professor Kenny non sono consapevoli del fatto che a Terni si producono solo 18 mila tonnellate di rifiuti indifferenziati, che l’inceneritore ne brucia sei volte tanto e che i rifiuti prodotti dai ternani non basterebbero neanche ad avviare l’accensione dell’impianto. Forse non sanno che la gestione dei rifiuti è un atto di alta programmazione regionale e che è stato proprio il Partito Democratico ad imporre il superamento degli ambiti territoriali. Ci troviamo di fronte ad affermazioni gravissime che rischiano di rilanciare il ruolo di pattumiera dell’Umbria della nostra città. Un messaggio pericoloso considerando che proprio in questi giorni nell’assemblea legislativa sta entrando nel vivo la discussione sul piano regionale dei rifiuti. Un piano dove la destra peggiore di sempre ha messo nero su bianco la volontà di rilanciare la stagione dell’inceneritori in Umbria. In questo contesto Kenny e Bandecchi stanno facendo di tutto per convincere la governatrice Tesei ad utilizzare gli impianti ternani.

È un dato di fatto che il Polo Alternativo e le liste che lo compongono solo l’unica proposta politica contro la grande coalizione degli inquinatori, quelli che per anni hanno negato il disastro ambientale di questa città e che ancora oggi si candidano a prendere in giro i cittadini ternani facendo ragionamenti astrusi e tecnicamente insostenibili sulla corretta chiusura del ciclo dei rifiuti. Sorprendente che tali dichiarazioni arrivino sotto la bandiera delle forze ambientaliste che sostengono il candidato sindaco del Partito Democratico proprio nel giorno in cui Carlo Calenda, leader di Azione, ha annunciato la sua presenza a Terni. Ci aspettiamo una celere presa di distanza da queste affermazioni.

Claudio Fiorelli, candidato sindaco del Polo Alternativo (M5S, Bella Ciao, Terni Conta)

Redazione Galileo ^[1]