“Collegare il sistema educativo con il territorio significa guardare alle esigenze che non trovano risposta e saper sostenere un nuovo spirito di comunità e un orientamento al futuro. Noi pensiamo che a Terni sia indispensabile moltiplicare e diffondere nel territorio gli spazi e le occasioni educative integrate con l’obiettivo di dare contenuti e immediatezza alle azioni educative, anche per rispondere alle criticità che le azioni tradizionali, come ad esempio l’alternanza scuola lavoro, spesso mostrano”.

Così in una nota il candidato sindaco dell’Alleanza degli Innovatori Paolo Cianfoni: “Lo strumento di intervento individuato dal Ministero dell’Istruzione sono i patti di collaborazione e in particolare i patti educativi di comunità. Si tratta di accordi tra gli enti locali, le istituzioni pubbliche e private operanti sul territorio, le realtà del terzo settore e le scuole per promuovere e rafforzare la collaborazione tra la scuola e tutta la comunità. 5.000 sono i patti attualmente attivi in Italia. Due sono stati attivati anche a Terni.

“Molte sono le esperienze pratiche di successo: dalla “settimana al museo” (Reggio Emilia), alla “Città scuola” mirata alle azioni di cura dei beni comuni materiali e immateriali e alla conoscenza della cittadinanza europea (Trento), al patto di collaborazione Città di Roma che prevede l’utilizzo degli spazi della scuola, in orari extrascolastici. Una comunità locale partecipe e consapevole del suo ruolo educativo può dare risposte concrete ai disagi dei giovani e agire in modo efficace nella direzione dell’accrescimento personale, della coesione sociale, della integrazione della costruzione in ultima analisi di una città aperta, pacifica e accogliente”

“Da Sindaco – conclude Cianfoni- mi impegno a farmi promotore della moltiplicazione dei patti educativi sul territorio e nella diffusione della consapevolezza della funzione educativa integrata della comunità”.

Redazione Galileo ^[1]