Sentire dal candidato sindaco Orlando Masselli che la macchina comunale ha bisogno di essere riorganizzata, perché non funziona, fa sorridere. In cinque anni di amministrazione della sua parte politica, in cui si sono avvicendati ben tre assessori al personale, questa riorganizzazione non c’è stata e ora pretendono di fare un altro tentativo. Il candidato di Fratelli d’Italia dimostra di non conoscere (e probabilmente di non essere interessato a conoscere) le lavoratrici ed i lavoratori dell’ente, e la loro età media, quando afferma di pensare (di nuovo, anche questa purtroppo non è una novità) ad un nido aziendale. Le “riorganizzazioni” della macchina amministrativa hanno avuto tutte una cosa in comune: sono state pensate nelle segrete stanze e calate dall’alto, senza mai la volontà di ascoltare chi vive la quotidianità del lavoro. I dipendenti comunali hanno capito che le riorganizzazioni di quel tipo, non declinate con la concretezza dell’attività lavorativa di ogni giorno, finivano presto per risolversi con meri cambi del nome delle varie direzioni. Restavano, però, tutte le difficoltà (a volte la lentezza o l’impossibilità), di rispondere ai bisogni dei cittadini, per la mancanza di strumenti e risorse adeguate. Perché le cose funzionino, occorre in primo luogo ascoltare chi le sperimenta concretamente ogni giorno ed è questo che farà la giunta del Polo alternativo se sarò eletto sindaco. La ricetta per rilanciare, ad esempio, i Servizi Educativi Comunali la troveremo insieme alle persone che in quei Servizi lavorano tutti i giorni e li fanno funzionare. Il Comune di Terni deve tornare ad esercitare le funzioni che sono proprie di un ente locale, che è il più vicino ai cittadini, ad erogare servizi gestendoli direttamente. I servizi esternalizzati torneranno ad essere pubblici e questo offrirà molteplici vantaggi: un riferimento per i cittadini a cui sarà garantito il livello qualitativo del servizio, la salvaguardia dei lavoratori e soprattutto servizi accessibili per tutti, senza discriminazioni, in particolare di reddito. Abbiamo un programma ambizioso, ma soprattutto concreto, realizzabile, intorno al quale costruire un serio percorso di cambiamento di questa bella città. Perché Terni non fa schifo, come grida qualcuno. Terni è bella, nonostante chi l’ha amministrata male fino ad oggi.

Claudio Fiorelli, candidato sindaco del Polo alternativo (M5S, Terni Conta, Bella Ciao)
Cinzia Colagrande, candidata al consiglio comunale per il Movimento 5 Stelle