“In Italia 8 milioni di abitanti vivono in aree di alta pericolosità, l’affossamento del Superbonus 100% è una follia”. A Terni si parla di Superbonus 110% e Direttiva Green con Agostino Santillo, coordinatore del comitato per le infrastrutture e la mobilità sostenibile durante il governo Conte, che ha seguito in prima persona l’iniziativa legislativa parlamentare del Superbonus 110% e in generale i bonus fiscali per l’edilizia. In sala anche Emma Pavanelli (capogruppo M5S in Commissione attività produttive alla Camera), il coordinatore regionale del M5S Umbria Thomas De Luca e il candidato sindaco del Polo alternativo Claudio Fiorelli che ha raccontato la sua esperienza personale: “Sono riuscito ad attivarlo pochi giorni prima delle tagliole attuate da questo governo, noi comuni mortali ci speravamo durasse un po’ di più. Una misura che rivendichiamo con orgoglio come una delle più efficaci nel periodo post pandemia per far ripartire l’economia. In Umbria ha salvato 500 imprese dal fallimento e 2700 posti di lavoro, portando anche un significativo risparmio in bolletta per i cittadini oltre che un’importante riduzione di emissioni inquinanti e nel consumo di gas”.

Agostino Santillo, ingegnere civile membro della Commissione ambiente alla Camera, ha seguito in prima persona tutta l’iniziativa legislativa parlamentare del Superbonus 110%: “Bisogna ristabilire la verità delle cose, parliamo di una misura che è stata la più lodata dall’Europa e dai cittadini italiani, e al tempo stesso la più avversata dal sistema bancario attraverso i governi Draghi e Meloni. Il buco di bilancio lo vedono solo Meloni e Giorgetti perchè non c’è, ci sono crediti incagliati nei cassetti fiscali che sono pari a circa 19-20 miliardi. Il Superbonus e il meccanismo della cessione del credito fanno sì che tutte le persone, anche chi non ha la possibilità di fare lavori in casa, possano cedere credito. Invece, bloccando tutto, solo i più benestanti potranno detrarre dal fisco il costo del lavoro. Inoltre, così si incrementa il lavoro nero”.

Una misura che in una regione a forte rischio sismico come l’Umbria vale il triplo: “Il suo affossamento voluto dai governi Draghi e Meloni colpisce il settore economico – ha aggiunto De Luca – mette in ginocchio le imprese artigiane e crea ostacoli al raggiungimento dell’obiettivo di neutralità climatica”. Il Superbonus 110% ha consentito di ridurre le emissioni inquinanti, incentivare le energie rinnovabili, alleggerire le bollette dei cittadini e far risparmiare sul consumo di gas, come sottolineato da Emma Pavanelli: “Le imprese hanno potuto lavorare, chi dice che il Superbonus non ha fatto girare l’economia sbaglia. Centomila posti di lavoro salvi significa centomila famiglie che possono fare la spesa e pagare le bollette. Oggi la nuova direttiva europea Case Green è quasi una fotocopia del Superbonus. Bisogna dare la possibilità ai cittadini di installare pannelli fotovoltaici, creare comunità energetiche, consentire alle aziende di investire nella transizione ecologica”.

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Redazione Galileo ^[2]