“Il volantinaggio elettorale del Partito Democratico davanti all’ingresso dell’Ospedale di Terni rappresenta un atto di sciacallaggio politico vero e proprio rispetto ad un tema, come quello della sanità, dove la sinistra si è sempre distinta per tagli, inchieste giudiziarie e immobilismo”.

A intervenire è la Lega Terni: “È cosa nota come il Partito Democratico al Governo del Paese abbia tagliato ben 37 miliardi di euro alla sanità pubblica con i governi Letta, Renzi e Gentiloni, causando criticità e carenze in tutto il Paese.

In Regione Umbria i massimi esponenti del PD sono coinvolti nella vicenda Concorsopoli per i presunti concorsi pilotati nella sanità. Cosa dire, invece, di ciò che la sinistra locale non ha mai fatto per Terni,

assistendo immobile al depauperamento dei servizi e delle professionalità. Solo grazie alla Lega e alla sinergia costruttiva instaurata tra il livello locale e quello regionale, è stato possibile impostare un percorso serio e concreto, gettando le basi per il nuovo ospedale, con servizi più efficienti e a misura di cittadino.

Il volantinaggio davanti all’ospedale di Terni è l’ennesimo passo falso del Pd dopo la figuraccia fatta da Letta nel settembre 2022 quando, nella campagna elettorale per le politiche, gli è stato impedito di entrare al Chianelli di Perugia.

La sanità è tema serio e delicato, sul quale bisognerebbe evitare di fare facile propaganda – conclude la Lega Terni – soprattutto se questa ha il nome di un partito che si è reso protagonista di una delle pagine più tristi della sanità pubblica regionale”.