“Nonostante condividano la stessa maggioranza, Regione Umbria e Governo nazionale sembrano non essere particolarmente coordinati. Nel caso del grave inquinamento dell’aria di Terni causato dalla vicina acciaieria, addirittura, si smentiscono tra loro. Se da un lato il Governo, rispondendo a una mia specifica interrogazione in cui veniva denunciato il preoccupante superamento del valore di Nichel nell’aria registrato dalla centralina del quartiere Prisciano di Terni, ha riconosciuto l’assoluta gravità della situazione, l’amministrazione regionale continua a fare orecchie da mercante.

Le rassicurazioni fornite dal Ministero, infatti, non trovano riscontro nella posizione espressa dalla Regione che il 7 febbraio scorso, in risposta all’interrogazione presentata dal nostro consigliere regionale De Luca, ha palesato il fallimento del progetto di lavorazione delle scorie in ambiente chiuso e confinato che avrebbe dovuto migliorare la qualità dell’aria in città.

Ho chiesto conto di questa discrasia al Governo nazionale, presentando una nuova interrogazione parlamentare. Il problema è noto da diverso tempo, ma tuttora i ternani continuano a respirare aria inquinata che pregiudica la loro salute mentre la Regione amministrata dalla Giunta Tesei di centrodestra è ancora ferma alle sterili dichiarazioni di intenti”.

Così in una nota la deputata del Movimento 5 Stelle, Emma Pavanelli.

Claudio Fiorelli: “Sulla qualità dell’aria a Terni la Regione smentisce il governo e palesa la propria inadeguatezza”

Ringrazio Emma Pavanelli che ha presentato un’interrogazione parlamentare denunciando il preoccupante superamento del valore di nichel registrato dalla centralina del quartiere Prisciano e fatto emergere le contraddizioni di una destra che sulla qualità dell’aria a Terni palesa tutta la sua inadeguatezza. Sul tema, nonostante condividano la stessa maggioranza, governo nazionale e Regione Umbria sembrano non essere particolarmente coordinati. Se da un lato il governo, rispondendo all’interrogazione, ha riconosciuto l’assoluta gravità della situazione, l’amministrazione regionale continua a fare orecchie da mercante. Le rassicurazioni fornite dal Ministero non trovano riscontro nella posizione espressa dalla Regione che il 7 febbraio scorso, in risposta all’interrogazione presentata dal nostro consigliere regionale Thomas De Luca, ha palesato il fallimento del progetto di lavorazione delle scorie in ambiente chiuso e confinato che avrebbe dovuto migliorare la qualità dell’aria in città. Il problema è noto da tempo, ma i ternani continuano a respirare aria inquinata che pregiudica la loro salute. Nel programma del Polo alternativo il sindaco curerà la salute dei ternani gestendo in prima persona la delega alla sanità. Priorità bloccare il Piano rifiuti della Tesei che vuole bruciare tutto negli inceneritori di Maratta e pretendere screening sulle malattie legate all’inquinamento. Terni non è la fogna dell’Umbria.

Claudio Fiorelli, candidato sindaco Polo alternativo (M5S, Bella Ciao, Terni Conta)