Trentadue candidati di cui 18 donne e 14 uomini. Una lista che “sarà molto apprezzata dalla città, perchè rappresentativa di diversi mondi e composta da persone credibili, competenti e con la volontà di aiutare la città a rinascere, di mettersi a disposizione del prossimo”.

Così il segretario del Pd di Terni, Pierluigi Spinelli, nel presentare le candidature del partito per il consiglio comunale, a supporto del candidato sindaco della coalizione di centrosinistra Josè Maria Kenny.

“Ieri – ha detto Spinelli – con la manifestazione dei sindacati sul tema della sanità e la presenza, di contro, del ministro Urso all’inaugurazione del comitato elettorale di Masselli, abbiamo avuto la dimostrazione plastica di come ci sia una città preoccupata per la salute dei cittadini e impegnata a migliorare i servizi ed un’altra preoccupata di continuare ad avere posti di potere che peraltro la destra in questi anni non è stata in grado di gestire”.

“Oggi – ha aggiunto il segretario del Pd locale – Terni è una città fuori controllo. Due cose lo dimostrano su tutte. Il fatto che il sindaco uscente non sia stato ricandidato per valutazioni di mero interesse e calcolo politico. E il fatto che il presidente della Ternana è candidato sindaco, con una società calcistica che diventa forza politica anche per l’incapacità del governo cittadino di dare una guida certa e determinata, per la profonda inadeguatezza della classe politica e dirigente. In questo senso Josè Maria Kenny rappresenta una figura vincente per tornare ad avere una guida competente e autorevole della vita politica, sociale ed economica di Terni. E’ il candidato che cercavamo, ideale per il suo profilo civico, non riconducibile ad una forza politica ma al tempo stesso con una sua identità forte e di grande spessore”.